Formazione

Pam: urge aiuto, nel Congo la guerra continua

In Congo i disordini della guerra si sommano alla crisi alimentare: è la denuncia del Pam

di Redazione

Continua, senza sosta, la situazione di instabilità politica nella regione africana dei Grandi Laghi. L?emergenza di questi giorni si chiama Repubblica democratica del Congo, dove il vuoto di potere creatosi nei primi giorni di agosto ha portato alla fuga dal Paese di decine di cooperanti e di organizzazioni umanitarie. Tra queste il Programma alimentare mondiale (Pam), che denuncia continui saccheggi da parte di bande armate delle scorte destinate al progetti di aiuto alimentare, oltre alla necessità ad abbandonare la capitale Kinshasa per motivi di sicurezza. I contrasti etnici vanno ad aggiungersi ai continui ribaltamenti di alleanze tra gli eserciti. Dopo che le nuove Forze armate congolesi (Fac), guidate dal neo-presidente Kabila, avevano destituito l?ex dittatore Mobutu, la situazione è nuovamente fuori controllo. L?Alleanza delle forze per la liberazione del Congo (Afdl), sostenute da Ruanda e Uganda, che accusano Kabila di aver tradito i precedenti patti, hanno infatti portato la controffensiva a meno di 200 km da Kinshasa, rimasta senza acqua né luce. Proprio nella capitale erano concentrate le attività del Pam a sostegno alle centinaia di migliaia di profughi fuggiti dalle campagne. Ma nelle ultime due settimane dai magazzini dell?agenzia Onu sono state sottratte 1000 tonnellate di aiuti alimentari. Zakaria Ousman, capo-progetto Pam a Kinshasa, richiama l?attenzione del governo congolese e della comunità internazionale sulla necessità di garantire il prosieguo delle attività umanitarie. Per informazioni: Pam, 06/65132625. 


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