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Il sinodo ai politici corrotti: covertitevi o andatevene

Un messaggio finale forte dal Sinodo dai vescovi africani riuniti a Roma

di Emanuela Citterio

E’ un messaggio forte quello che proviene dal Sinodo per l’Africa, che si conclude domani a Roma e ha visto riuniti tutti i vescovi del continente per tre settimane.

«L’Africa ha bisogno di politici santi che combattano la corruzione e lavorino al bene comune» si legge nel documento finale presentato ieri dai vescovi africani alla presenza di Benedetto XVI Poilici «che lavoreranno per il bene della gente e che sapranno come galvanizzare altri uomini e donne di buona volontà al di fuori della Chiesa ad unirsi contro i mali comuni che assillano le nostre nazioni».

L’appello pone come esempio la figura di Julius Nyerere, primo capo di stato della Tanzania, del quale e’ in corso la causa di canonizzazione. Il documento denuncia poi la diffusione del ”fanatismo religioso” e le restrizioni alla «liberta’ di religione”, la quale ”comprende anche la liberta’ di condividere la propria fede, di proporla, non d’imporla, di accettare e accogliere coloro che si convertono»

«Il dialogo e la collaborazione prospereranno quando c’e’ rispetto reciproco», rilevano i vescovi, per i quali «quelle nazioni che per legge proibiscono ai loro cittadini di abbracciare la fede cristiana” li privano di un ”diritto umano fondamentale».

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