Cultura

Sulle note del viaggio di San Paolo

di Redazione

Impegno sociale, filosofia e fede si fondono nell’ultimo lavoro del compositore friulano Cristian Carrara Destinazione del sangue (Stradivarius), dedicato alla vita di San Paolo.
Perché parlare oggi di San Paolo?
La vicenda di Paolo riguarda noi tutti, perché riguarda l’amore. Sta qui l’attualità del santo: nel suo viaggio ha incontrato l’amore, quello che brucia. Non un “amore da quattro soldi”, come spesso si incontra oggi.
Si possono ancora trarre insegnamenti dalla “buona battaglia” di Paolo?
Certo. Se oggi tutto è compromesso, Paolo al contrario ha scelto di andare in fondo alla sua battaglia di verità, fino al martirio. Per la sua enorme passione e certezza nella missione, Paolo ci chiama al dovere della verità e della coerenza.
La sua musica è anche un messaggio di fede?
La musica è di per sé un’esperienza religiosa. Ogni suono nasce dal silenzio, e il silenzio ci conduce all’essenziale. La grande crisi odierna della musica sta proprio nell’incapacità di ascoltare. In una società che non coltiva il silenzio, è sempre più difficile avvicinarsi davvero ai suoni.

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