Politica

Gavino Sanna: Berlusconi? Un cinepanettone. L’opposizione? Un pollaio

Un Gavino Sanna strepitoso in un'intervista sul momento della politica italiana

di Redazione

Giavino Sanna, l’autore della nota politica tramite caricature su Vita oggi in un’intervista strepitosa su Italia oggi (l’intervista completa qui).

«Berlusconi in declino? Ma fatemi il piacere. Ha il consenso di un’Italia fatta a forma di televisore. È un tamarro che dice agli italiani ciò che vogliono sentire. In un paese come il nostro la sua comunicazione sarà sempre stravincente. Tanto più che dall’altra parte della barricata c’è un pollaio straordinario. Come puoi non simpatizzare con uno che con qualche pillolina si porta a letto donne sensualissime, mentre a sinistra se li metti in fila sono uno più brutto dell’altro? Tanto più che, come diceva Ennio Flaiano, l’italiano vola in soccorso del vincitore. Per la serie, «Berlusconi è uno degli uomini più ricchi del mondo. Chissà che standogli vicino un pezzettino non resti appiccicato pure a me».

(…) «Berlusconi è il santino degli italiani. L’unico che li rappresenti degnamente. Per questo mi fa ridere anche chi dall’altra parte lo elogia come un grande comunicatore. Non è un grande comunicatore, è solo un gran piazzista. Fosse un grande comunicatore andrebbe a farlo altrove. Invece parla al connazionale medio e medio basso la cui vacanza è andare al centro commerciale, una sorta di Costa Smeralda dei poveri. Perché Berlusconi è come il cinepanettone. Ci trovi di tutto. Dall’amorazzo alle parolacce. Un misto tra Vittorio De Sica e Cipollino». 

(…)

E le fondazioni Farefuturo e Italia Futura, di Gianfranco Fini e Luca Cordero di Montezemolo? «Ma quale futuro. Io ne ho bisogno adesso. È molto comodo starsene dietro le quinte alludendo allo zuccherino dietro l’angolo mentre poi gli italiani masticano veleno tutti i giorni. Scendano in campo come ha fatto Berlusconi. Ribattezzino le loro fondazioni “Fareoggi”. Si sporchino le mani». 

(…)

«E il Partito Democratico? «Lo slogan di Bersani («Un senso a questa storia», ndr) mi fa senso. Perché rubare a Vasco Rossi illudendosi di diventare figo? Forse, se mentre tenta di pettinarsi quei quattro capelli che ha in testa alla mattina, Bersani si guardasse un po’ allo specchio_». Ma quello che Sanna proprio non regge è Franceschini, e il suo “Liberiamo il futuro”. «Bisogna diffidare da chi considera l’Italia una sorta di Auschwitz dove c’è sempre un Hitler che ti impedisce di essere ciò che sei. La prima domanda che gli pongo è, «Cosa sei?» Perché avere un Hitler fa sempre molto comodo. Piuttosto che apparecchiare il tavolo con le tue pietanze, attacchi l’altro. Perché le pietanze in realtà tu non ce le hai. Il problema è che questi qui, tutti e tre, non sanno cucinare. Il 25 alle primarie del Pd si voterà un problema». 

 


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