Politica

Inviato Onu indaga sui massacri

Il 28 settembre 157 manifestanti vennero uccisi dalle forze di sicurezza

di Redazione

Haile Menkerios, alto funzionario Onu, è in Guinea per discutere dell’inchiesta sulla strage di sostenitori dell’opposizione compiuta durante una manifestazione nello stadio della capitale il 28 settembre scorso: 157 persone vennero uccise dalle forze di sicurezza che aprirono il fuoco contro la folla di 50mila dimostranti  riuniti per protestare contro una candidatura del leader della giunta, il capitano Moussa Dadis Camara, alle presidenziali del gennaio 2010. Menkerios ha incontrato Camara ieri ed ha in programma nuovi colloqui per la giornata di oggi.

L’Unione Africana aveva dato tempo a Camara fino a sabato notte per confermare che non avrebbe corso per la presidenza, come lui stesso aveva promesso al momento di assumere il controllo del paese nel dicembre scorso dopo la morte del presidente Lansana Conte. Ma la scadenza è passata senza che Camara si impegnasse in tal senso. Il bilancio ufficiale del massacro è di 57 morti, ma l’organizzazione per i diritti umani della Guinea ha parlato di 157 morti e oltre 1200 feriti.


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