Volontariato

A parma tariffe family friendly

Debutta il quoziente familiare

di Redazione

Dopo anni di promesse (incluse quelle elettorali di Berlusconi), il quoziente familiare fa il suo debutto in Italia. Parma sarà la prima città italiana a calcolare le tariffe dei propri servizi in base alla composizione della singola famiglia, attraverso una correzione del tradizionale modello Isee. Tariffe per nidi, scuole dell’infanzia, servizi socio-assistenziali, contributi di sostegno, tutto a Parma, da dicembre 2009, sarà calcolato secondo una nuova logica “a misura di famiglia”. A risparmiare saranno, in modo proporzionale, tutte le famiglie: secondo le simulazioni del Comune, solo per l’asilo nido resteranno in tasca alle famiglie fino a 60 euro. L’impatto maggiore però sarà sulle famiglie numerose: se per l’Isee infatti il primo figlio pesa 0,47 e ogni figlio in più vale sempre meno, nel “quoziente Parma” si parte da 0,60 per salire a 0,80. Peso diverso avrà anche un familiare invalido, specie se over 75. «Il Quoziente Parma è una grande novità», ha detto il sindaco Pietro Vignali, «non solo perché è il primo in Italia, ma perché riconosce alla famiglia il lavoro che svolge in campo educativo, di cura, di coesione sociale».


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