Formazione

Vite Volontarie: si conclude la settimana milanese

Soddisfazione per il successo dell'inziativa è stata espressa dal sindaco Albertini e da Marco Granelli, presidente del CIesseVI

di Redazione

Cinquecento associazioni, 20 mila visitatori nelle Case e Percorsi del Volontariato, 1000 presenze ai seminari e convegni, 2000 persone in piazza Duca d’Aosta per il Giocasport, piazze affollate per gli spettacoli di strada.
Queste le cifre di un successo, quello di Vite Volontarie, la settimana di comunicazione del Volontariato milanese promossa da Comune di Milano, Centro di servizi al volontariato e Camera di Commercio di Milano. Una manifestazione che ha consentito, per una intera settimana, la visibilità di un mondo che particolarmente nella nostra città lavora ogni giorno a favore dei più deboli. Il 15% dei cittadini milanesi infatti fa il volontario, una cifra che probabilmente crescerà nel corso di questo 2001, proclamato dalle Nazioni Unite Anno internazionale del Volontario.

L’impegno delle istituzioni
Il grande impegno delle istituzioni milanesi, in particolare del Comune, è stato sottolineato oggi dal sindaco Gabriele Albertini con queste parole: “Sono lieto del successo avuto da Vite Volontarie. L’iniziativa non solo ha soddisfatto le aspettative delle associazioni milanesi, ma ha coinvolto anche i cittadini che non sono direttamente impegnati nel volontariato. La manifestazione è stata molto apprezzata soprattutto da chi effettivamente opera nel volontariato, rappresentando un ponte tra due mondi lontani: quello istituzionale, spesso considerato come il luogo degli ostacoli burocratici, e quello dei volontari, abituati invece a dare risposte concrete e rapide ad esigenze reali. E’ stata la prima volta, infatti, che l’Amministrazione ha dato alle associazioni la possibilità concreta di incontrarsi. Ed è stata la prima volta che i cittadini hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino il volontariato”.
Il Sindaco ha poi manifestato la propria soddisfazione per il giudizio molto positivo con cui è stata accolta la proposta, avanzata in occasione dell’inaugurazione della manifestazione, di avviare un percorso per istituire una consulta milanese del non profit, a cui parteciperanno, oltre all’Amministrazione, i rappresentanti delle diverse aree del volontariato, per discutere sui problemi e trovare soluzioni. “Una linea”, ha proseguito Albertini, “che ha incontrato un notevole consenso, segno che la città appoggia la tendenza di questa Amministrazione a favorire le iniziative private, coordinandole e offrendo supporti, ma non sostituendosi a chi già svolge, con competenza e passione, un lavoro utile nella socità”.

La soddisfazione del volontariato
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Centro di Servizio al Volontariato (CiesseVI) di Milano, Marco Granelli: “La prima settimana di comunicazione del volontariato a Milano ha costituito un’esperienza positiva di comunicazione e relazione fra volontariato, cittadini e istituzioni. L’obiettivo era quello di sperimentare una settimana dove anche il volontariato fosse soggetto della propria comunicazione. La scelta di distribuire nelle zone la presenza delle associazioni ha creato alcuni problemi di visibilità, ma riteniamo che debba essere continuata per valorizzare i quartieri della città e le sue zone, i veri luoghi di vita della gente e del volontariato. Maggiore presenza di cittadini si è riscontrata dove si sono abbinate le tappe e le case del volontariato ad interventi di animazione e quindi più coinvolgenti i cittadini. Crediamo che la richiesta del volontariato di maggiore coinvolgimento nella città”, continua Granelli, “possa trovare l’attuazione nella realizzazione di consulte permanenti del volontariato e nella valorizzazione delle zone non solo come sportelli amministrativi. L’idea del Centro di Servizio per il Volontariato di realizzare in collaborazione con l’Amministrazione sportelli decentrati potrebbe contribuire a questo obiettivo. Se questi diverranno i risultati della settimana potremmo dichiararci soddisfatti, avendo contribuito a un maggiore coinvolgimento e corresponsabilità fra cittadini, volontariato e Comune.

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