Politica

Settanta milioni per le ong bloccati per assenza di firma

di Paolo Manzo

La mancata nomina del responsabile?
?dell’ufficio VII della Dgcs – Direzione generale della Cooperazione allo sviluppo della Farnesina sta bloccando almeno 70 milioni di euro già destinati alle ong e vitali per portare avanti i progetti avviati all’estero dalle nostre organizzazioni non governative. Il posto è vacante da quando, lo scorso mese, Laura Bottà è stata nominata console di Lione, in Francia. Sino ad allora era lei la capo ufficio che metteva le firme. Da 40 giorni le firme non le mette più nessuno. Sveglia! Bad News.
 
Il Programma alimentare mondiale?
?dell’Onu ha lanciato un programma di aiuti alimentari per il Senegal. Finanziatrice con 11 milioni di euro l’Unione europea. Obiettivo: permettere agli agricoltori di Dakar e dintorni di lottare contro la siccità.
Good News/1

La Banca Mondiale investirà?
?nei prossimi 12 mesi 215 milioni di dollari per garantire l’accesso a basso costo alla rete Internet ad alta velocità in Africa. Nonostante il Continente nero sia il mercato delle telecomunicazioni con il maggior indice di crescita al mondo, la banda larga resta ancora una chimera per i più. Good News/2
 
La cooperazione statunitense ha donato?
?285 milioni di dollari alla sanità ugandese per la lotta all’Aids. Il coordinatore globale per la pandemia, l’ambasciatore Usa Eric Goosby, ha dichiarato a Scooperation che il governo di Washington si è impegnato a fornire medicinali ai malati di Hiv/Aids, rinnovando la promessa di un futuro incontro con il presidente Yoweri Museveni e i funzionari del ministero della Salute. Good News/3
 
Il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe?
?offre un ramo d’olivo all’Occidente, appellandosi a una nuova relazione di amicizia e cooperazione con i vecchi nemici. In un intervento alla prima seduta autunnale del parlamento, Mugabe ha chiesto che le sanzioni nei confronti del suo Paese vengano annullate per garantirne lo sviluppo economico. Parole, parole, parole ma nessun cambiamento de facto da parte del dittatore nei confronti dell’opposizione. Wishful thinking.


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