Non profit
Domani fermi per una conferenza a Gerusalemme
La marcia della pace in Medioriente continuerà fino al 16 ottobre
di Redazione
Si fermeranno per un giorno i 400 italiani che partecipano alla marcia per la pace in Israele e nei Territori palestinesi. Domani parteciperanno a una conferenza a Gerusalemme sul tema “Il tempo della responsabilità il ruolo che l’Europa e gli europei devono svolgere per il processo di pace in Medio Oriente, una riflessione su che cosa palestinesi e israeliani che lavorano per una pace possibile si aspettano dall’Europa”.
I 400 partecipanti alla marcia stanno incontrando la società civile locale per sostenere il rilancio del processo negoziale israelo-palestinese.
La marcia è iniziata il 10 ottobre. In queste prime tre giornate la marcia ha incontrato, nei territori palestinesi e israeliani, rappresentanti di amministrazioni locali, sindaci, esponenti di associazioni e cittadini. Soprattutto coloro che, espressione di una società civile attiva e vivace, continuano a credere in una pace possibile.
La marcia, che continuerà sino al 16 ottobre, è passata per Betlemme, Hebron, Bil’in Birzeit, Jenin, Nablus, Gerusalemme e i villaggi di Swahreh, At Tuwani, Artas. Lunedì le delegazioni hanno invece conosciuto la realtà israeliana dall’Alta Galilea a Sderot, attraverso Narareth, Haifa, Neve Shalom, Jaffa, Galilea, Tel Aviv, Misgav e Sachnin.
L’iniziativa è del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, dalla Tavola della pace, dalla Piattaforma italiana delle Ong per il Medio Oriente in collaborazione la Rete europea degli Enti locali per il Medio Oriente con il sostegno della Fondazione Anna Lindh e di istituzioni locali e regionali.
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