Economia

La spina dorsale dell’economia altoatesina

Identikit della Federazione Raiffeisen

di Redazione

Un sistema che vale il 44% di tutte le cooperative del territorio, oltre 7mila posti di lavoro, un totale aggregato dello stato patrimoniale superiore a 12 miliardi e un valore aggiunto pari al 10% della provinciaNegli ultimi decenni, l’Alto Adige ha subito un profondo cambiamento, sia a livello socioeconomico che demografico. Se negli anni 50 era ancora una provincia con una forte presenza agricola, oggi in alcuni settori economici è all’avanguardia tra le province italiane. Uno dei motivi di tale prosperità economica si fonda sul sistema cooperativistico fortemente radicato nel territorio. Quello di Raiffeisen è diventato un modello da seguire. A fine 2008, le cooperative altoatesine erano 922: un dato particolarmente elevato se rapportato al numero di abitanti e confrontato con altre aree. Con le sue 356 cooperative e i suoi 25 enti senza obbligo di revisione, la Federazione Cooperative Raiffeisen è la federazione di revisione di maggiori dimensioni, che raccoglie il 44% di tutte le cooperative. La Federazione esercita due funzioni principali: la prima, in qualità di organo di vigilanza legalmente riconosciuto; la seconda, in quanto federazione delegata a livello statutario, in rappresentanza, tutela, consulenza, assistenza e sviluppo dei propri soci. Con riferimento alla produzione economica e al numero delle persone occupate, infine, le cooperative Raiffeisen esercitano il maggior peso nel mondo cooperativistico altoatesino.

Importanza
Un totale aggregato dello stato patrimoniale superiore a 12 miliardi di euro, un valore aggiunto pari al 10% dell’intera produzione altoatesina e oltre 7mila posti di lavoro: sono queste le cifre che esprimono, in modo eloquente, l’importanza del sistema cooperativo Raiffeisen per l’economia e la società della Provincia. L’idea di fondo di Raiffeisen, tuttora viva nella popolazione, trova nelle imprese organizzate in forma cooperativa un modello aziendale quanto mai attuale ed efficace. L’assunzione di responsabilità, il perseguimento di obiettivi a lungo respiro, la crescita sostenibile e la gestione sociale sono alla base del vissuto sul territorio.

Autonomia e sussidiarietà
Le cooperative hanno determinati obblighi nei confronti dei propri soci e agiscono in ambiti aziendali ben definiti e di dimensioni controllabili, rafforzando così l’economia locale. La Federazione Raiffeisen, sin dal 1954 riconosciuta per decreto del presidente della Giunta regionale quale federazione di revisione, riunisce in sé le cooperative, entità giuridicamente autonome, e le rispettive associazioni di categoria. Svolge una funzione di direzione strategica ed è responsabile della promozione e dello sviluppo delle cooperative associate, oltre che della vigilanza sulle stesse. È in virtù di questa responsabilità che è tenuta ad agire e a comportarsi nell’interesse della globalità delle cooperative federate. Dall’obiettivo comune di percorrere insieme una strada e di sostenersi reciprocamente in qualsiasi situazione, si è sviluppata una comunità che infonde a tutti un senso di appartenenza e sicurezza.

Legami
La Federazione intrattiene, direttamente o indirettamente, rapporti con tutte le autorità e con tutti gli uffici pubblici di rilevanza per il sistema cooperativo. È legata a enti cooperativi a livello nazionale e internazionale, nonché a istituzioni pubbliche attive in ambito economico, sociale e scientifico. Inoltre, la Federazione è rappresentata negli organi di molti organismi ed enti in ambito provinciale e nazionale, tra cui le confederazioni nazionali Confcooperative e Federcasse, oltre che in diverse commissioni e in vari gruppi di lavoro. In questo modo è in grado di rappresentare direttamente gli interessi delle cooperative associate. Un altro punto fondamentale è costituito dall’attività presso l’Iga – Istituto internazionale di ricerca cooperativa nell’arco alpino, di cui la Federazione Raiffeisen è socia fondatrice. La Federazione fa, infine, parte dell’Iru – Unione internazionale Raiffeisen e dell’Istituto di ricerca cooperativa presso l’università di Münster in Germania.


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