Economia

Il flusso del credito non si ferma: un sostegno reale all’economia

di Redazione

L’anno 2008 è stato per le Casse Rurali Trentine un anno sostanzialmente positivo pur in presenza di un contesto generale caratterizzato dalla crisi economica mondiale. Il radicamento territoriale e il costante rapporto con la comunità hanno loro consentito di continuare a svolgere una funzione anticlicica.

Famiglie e imprese
In effetti nel corso dell’anno sono state confermate le quote di mercato detenute dalla Casse Rurali nell’ambito del sistema bancario provinciale trentino, pari al 62% dei depositi e al 55% dei crediti.
Rinnovato il sostegno all’economia e alle famiglie: ammonta a 11,3 miliardi di euro il totale dei prestiti che le Casse Rurali Trentine hanno erogato nel 2008 a sostegno di imprese e famiglie (con un aumento decisamente significativo rispetto al 2007: l’8% in più). A questo importo possono essere aggiunti i crediti, pari a 683 milioni, concessi da Cassa Centrale Banca. Un sostegno reale all’economia in difficoltà che è proseguito anche nei primi mesi del 2009. Le famiglie puntano sul medio lungo termine, cioè sul prestito per la casa. Quanto alle imprese, il settore economico più vitale è stato nuovamente quello dei servizi, seguito dall’agricoltura, alberghiero, edilizia, industria e artigianato e commercio.
Nel 2008 oltre seimila persone sono diventate socie di una banca di credito cooperativo della provincia, facendo salire il totale dei soci a quota 113.600 ( in pratica il 51,6% delle famiglie residenti è socia di una Cassa Rurale).

Occupazione
Buone notizie arrivano anche dal versante occupazionale: in tempi di crisi, caratterizzati da casi sempre più frequenti di mobilità, il sistema del credito cooperativo trentino si dimostra in controtendenza e continua ad assumere: 86 persone sono state inserite negli organici nel 2008 (e la somma dei vecchi e nuovi addetti arriva a 2.719). Un rallentamento ha invece fatto registrare la redditività, che ha risentito sia della contrazione dei tassi sia dell’aumento dei costi di struttura.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA