Welfare

Sinodo: fermare il dramma delle morti in mare

La vita è sacra, sono necessarie azioni concrete ha detto il vescovo di Addis Abeba

di Emanuela Citterio

«La vita degli africani è sacra e non priva di valore, come invece sembra essere presentata e vista da molti media». Una dura denuncia contro le morti in mare arriva dal Sinodo per l’Africa, la riunione dei vescovi del continente africano in corso a Roma. A lanciarla è stato oggi mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, arcivescovo metropolita di Addis Abeba: «Spero che questo sinodo per l’Africa studi le cause che sono alla base del traffico di esseri umani, delle persone sfollate, dei lavoratori domestici sfruttati (specialmente le donne in Medio Oriente), dei rifugiati e dei migranti, specialmente degli africani che giungono sui barconi e dei richiedenti asilo, e che sortisca posizioni e proposte concrete per mostrare al mondo che la vita degli africani è sacra e non priva di valore, come invece sembra essere presentata e vista da molti media» ha detto il vescovo, che è anche Presidente della Conferenza episcopale della Chiesa Etiopica.

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