Welfare

Anche chi si cura all’estero ha diritto al rimborso spese

Il difensore civico ci illumina sul rimborso spese mediche per cure effettuate all'estero

di Redazione

Difensore civico: Romano Fantappiè Regione: Toscana Settore: Sanità Caso: Rimborso per cure all?estero Maggiore informazione e trasparenza per procedure relative a cure mediche all?estero e nei centri specializzati. Come chiede il Difensore civico della Regione Toscana visti i molti casi segnalati al suo ufficio. La legge prevede rimborsi di spese sostenute nel caso in cui l?intervento di cui si ha bisogno non può essere effettuato da strutture pubbliche o quando il servizio pubblico non garantisce tempi certi di attesa. Il cittadino presenta la richiesta preventiva all?Asl di appartenenza che viene esaminata dai Centri regionali di riferimento a cui spetta il parere finale. Spesso, come lamenta il Difensore civico, non è a conoscenza né viene informato della procedura: si reca all?estero o in un centro specializzato e dopo l?intervento chiede il rimborso ottenendo risposta negativa. Non mancano discordanze fra vari Centri, alivello regionale e nazionale, nel valutare situazioni all?apparenza identiche: in Toscana dice il Difensore civico i Centri sono piuttosto severi rispetto, ad esempio, a parità di condizioni al Piemonte. In caso negativo le motivazioni avanzate dai Centri, sono in genere poco dettagliate o ?immotivate?. Il Difensore civico denuncia casi di pazienti in possesso di dichiarazioni delle Aziende ospedaliere sulla scarsa possibilità di successo dell?intervento a fronte della risposta del Centro che qualifica quell?intervento come eseguibile in ogni reparto ospedaliero. Evidente che tale situazione disorienta il cittadino. Come nel caso di una persona a cui medici toscani avevano diagnosticato, in luglio, la necessità di un intervento al cuore da eseguire senza urgenza in settembre. Pochi giorni dopo i medici di una clinica specializzata di Montecarlo, diagnosticano una situazione gravissima: la sua vita è in pericolo; l?operazione va eseguita entro 3 giorni da trascorrere in assoluto riposo. Il malato chiede la procedura di autorizzazione d?urgenza prevista in tali circostanze ma dopo l?intervento gli rispondono che la stessa operazione poteva essere effettuata a Firenze.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA