Famiglia

Costa d’Avorio: verso l’evacuazione dei Villaggi Sos

Le strutture dell'associazione, presente da 30 anni nel Paese stanno funzionando a singhiozzo

di Redazione

I Villaggi Sos si preparano ad evacuare centinaia di bambini. La guerra civile che infuria da settembre in Costa d?Avorio sta colpendo in questi giorni l?ex capitale: Abidjan, uno dei centri economici più importanti del paese. Gli oppositori all?accordo di pace tra il governo e alcune forze ribelli stanno sfogando la loro rabbia per le strade della città. Gruppi di ribelli minacciano di avanzare su Abidjan a meno che il Presidente Gbagbo non ceda alle richieste dell?accordo di pace. E? impossibile riuscire a prevedere come la situazione potrà evolvere. ?Tutte le strutture che l?organizzazione Villaggi Sos ha costruito e gestisce da oltre 30 anni in questo paese: scuole, asili e i due Villaggi per bambini orfani ed abbandonati sono state chiuse temporaneamente nei giorni scorsi, ed ora operano a singhiozzo?, afferma il Direttore dei Villaggi Sos in Costa d?Avorio Clotilde Kouedan-Abauleth, ?nel caso la situazione peggiorasse nei prossimi giorni evacueremo il Villaggio di Abobo-Gare, situato a 15 km da Abidjan e trasferiremo tutti i bambini nel Villaggio SOS di Aboisso, al confine con il Ghana. Da qui nel caso in cui la guerra civile degenerasse consumando l?intero paese, saremo costretti alla completa evacuazione di tutte le nostre strutture ed il trasferimento di tutti i bambini nel vicino Ghana?. Il Villaggio di Abobo-Gare fu il primo Villaggio SOS fondato in Africa 30 anni fa. A questo primo ne seguì la costruzione di un altro nella regione di Aboisso, dove il problema sociale è una vecchia usanza, ancora seguita, che vede il decimo figlio della famiglia come un porta sfortuna e di conseguenza abbandonato. A oggi le attività di Sos Kinderdorf Internazionale sono notevolmente aumentare e comprendono: asili e scuole elementari, frequentate anche dai bambini della comunità locale, la casa del giovane, dove vengono organizzati anche corsi di cucito e falegnameria ed un progetto di agricoltura per insegnare un mestiere che renda autonomi ed indipendenti i giovani del Villaggio.


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