Volontariato

Grazie ai lettori l’ospedale di Ilaria è realtà

Il Sud-Est asiatico è una delle zone del mondo più infestate dalle mine antiuomo

di Redazione

L?ospedale Ilaria Alpi è diventato realtà. Come ricorderete, su questa pagina lo scorso aprile l?associazione Emergency aveva chiesto ai lettori di ?Vita? un contributo per realizzare un centro chirurgico a Battambang, in Cambogia, per il recupero delle vittime delle mine antiuomo. In aprile i lavori di costruzione erano già quasi terminati; ora è arrivato l?annuncio che l?ospedale è terminato e ha cominciato a funzionare a pieno ritmo già dal 25 agosto scorso. Il centro, unico nel Paese, è stato interamente realizzato grazie ai contributi dei sostenitori di Emergency, e comprende un pronto soccorso, 2 sale operatorie, un reparto maschile, uno femmminile e uno pediatrico per un totale di 100 posti letto, apparecchi radiografici, farmacia e laboratorio analisi. Ora l?impegno dei volontari italiani è rivolto principalmente alla formazione dei medici e infermieri locali, tra le cui fila i Khmer rossi avevano in passato mietuto il maggior numero di vittime, con lo scopo di decimare la classe dirigente cambogiana. Basti pensare che al termine del regime di Pol Pot, nel 1979, erano sopravvissuti nel Paese soltanto 50 medici! Un numero assolutamente insufficiente a occuparsi dei circa 40 mila amputati da mina vittime di più di 30 anni di guerre che hanno devastato la Cambogia. I responsabili di Emergency (tra cui Gino Strada, nella foto) ringraziano tutti coloro che hanno voluto contribuire alla nascita dell?ospedale, intitolato alla giornalista del Tg3 Ilaria Alpi, a cui è sempre possibile dare una mano effettuando versamenti sul ccp n° 28426203 intestato a Emergency, causale ?ospedale Ilaria Alpi?.  


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