Economia

Da Lilly il più grande centro di farmaci biotecnologici

In occasione del suo 50° compleanno l’industria farmaceutica rende noto uno degli investimenti più significativi (250 milioni di euro) degli ultimi 10 anni nel campo della biotecnologia

di Redazione

La Lilly Italia sta completando uno degli investimenti più significativi realizzati da una società farmaceutica negli ultimi dieci anni nel nostro paese. A dispetto della congiuntura economica, tra le più negative, e le criticità che limitano lo sviluppo di questo comparto e riducono l’attrattività ad investire nel nostro Paese, la Lilly Italia ha investito 250 milioni di euro per creare un polo di eccellenza biotecnologico che produrrà insuline ed analoghi insulina con tecniche all’avanguardia. Il prossimo 25 settembre Lilly Italia inaugurerà il nuovo sito produttivo di Sesto Fiorentino (FI), alla presenza di rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Associazioni di settore e dei vertici aziendali, i quali, con Bruno Vespa come moderatore, si confronteranno in un dibattito sulle criticità italiane del settore farmaceutico. L’obiettivo è di individuare proposte e ipotesi di soluzione per sostenere lo sviluppo industriale e la ricerca nel nostro Paese.
«L’industria farmaceutica rappresenta un settore strategico per lo sviluppo del Sistema Paese in quanto è in grado di fornire un importante contributo in termini di salute, di sviluppo economico e d’innovazione tecnologica» spiega Patrik Jonsson, Presidente e Amministratore Delegato di Eli Lilly Italia S.p.A., «crediamo che l’apertura di un sito produttivo di eccellenza ad alto livello tecnologico si traduca in un significativo e continuativo  investimento, che rappresenta una sfida in controtendenza rispetto ad altre politiche industriali».
Se il settore farmaceutico gioca un ruolo cruciale per la competitività del nostro Paese, molte sono le criticità legate al suo sviluppo. Quali dovrebbero essere le risposte della politica per favorire e sostenere gli investimenti da parte dell’industria farmaceutica presente in Italia? L’evento, organizzato in collaborazione con Farmindustria, darà l’occasione per dibattere su questi temi, nel corso delle tavole rotonde a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali competenti.
Lilly ha puntato sul sito toscano, creando un nuovo polo di eccellenza per la produzione di prodotti innovativi. Il complesso è dotato di sofisticate tecnologie, oltre ad un elevato livello di automazione e computerizzazione integrata con una stima occupazionale per l’indotto fino a 1500 persone. Una volta a regime l‘impianto produrrà fino a 100 milioni di cartucce di insulina  e analoghi dell’insulina da Dna ricombinante, che verranno utilizzati sia per il mercato italiano sia per quello internazionale, con un export previsto del 90% della produzione totale. Un fattore cruciale, che ha consentito all’affiliata italiana della multinazionale Eli Lilly & Co. di aggiudicarsi l’investimento in Toscana, è stato l’altissimo livello professionale del personale impiegato nel sito di produzione, che ha dimostrato nel tempo di assicurare un elevatissimo standard qualitativo, condizione questa, indispensabile per una produzione così complessa ed innovativa. 



Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA