Non profit

E Gordon Brown rispolvera la Tobin tax…

di Paolo Manzo

Si torna a parlare di Tobin tax…
…come strumento per finanziare la cooperazione allo sviluppo. A farlo, questa volta, non è il solito Giulio Tremonti, che al recente G8 dell’Aquila ha ripetuto le parole Tobin tax come un mantra quando gli si chiedeva il rispetto degli Obiettivi del Millennio Onu, bensì il solito Gordon Brown, che della “novità” è stato il primo sponsor al G8 di Gleaneagles, nell’oramai lontano 2005 quando doveva farsi bello a sinistra per succedere a Tony Blair. «La creazione della Tobin tax vale la pena di essere esaminata», ha detto l’ultimo giorno d’estate il premier britannico, specificando subito che prima però «si deve ottenere una cooperazione mondiale sull’argomento e iniziare a combattere i paradisi fiscali». Parole, parole, parole e Gordon come Mina? Di certo Tremonti e Brown, destra e sinistra, quando si tratta di passare dalle teorie ai fatti – in questo caso sulla Tobin tax – si assomigliano davvero tanto. Wishful thinking.
 
«Sono un uomo di mondo…
…ho fatto tre anni di militare a Cuneo». Quante volte chi, essendo della provincia “Granda”, si sarà sentito ripetere questa storica battuta dell’eccelso Totò? Dal 7 ottobre (e sino al 10), oltre che il servizio di leva Cuneo mette a disposizione il primo corso di orientamento alla cooperazione e al volontariato internazionale. Un’occasione da non perdere per chi vuole impegnarsi in progetti di sviluppo nel Sud del mondo. Ad organizzarlo è l’ong Lvia. Per informazioni consultate il sito www.lvia.it . Good News/1
 La Spagna ha condonato alla Bolivia…
…un debito di 85 milioni di euro, che per il 40% verrà destinato a un fondo congiunto per progetti di istruzione nel Paese. Good News/2
 
La Fao aiuta la Mauritania…
…a ridurre l’utilizzo di prodotti chimici in agricoltura. Il delegato del premier mauritano, Diarra Idrissa, e il rappresentante della Fao in Mauritania, Radizav Pavlovicht, hanno infatti firmato martedì 22 settembre un accordo di finanziamento del valore di 9 milioni di dollari nel quadro del progetto regionale per la riduzione dell’utilizzo di prodotti agrochimici nel bacino del fiume Senegal e del fiume Niger, due vie d’acqua di nevralgica importanza per l’intera area. Good News/3


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