Welfare
Il Cir plaude Barrot: “I respingimenti sono illegali”
Il vicepresidente della Commissione Ue ha detto che non si possono respingere in Libia persone che necessitano protezione
di Redazione
Il Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR nota con soddisfazione che finalmente il Vicepresidente della Commissione Europea Jacques Barrot ha detto chiaramente che non si possono respingere in Libia persone che necessitano protezione.
Dopo più di 4 mesi durante i quali l’Italia ha continuamente respinto in Libia un totale di più di 1.300 rifugiati e immigrati, il Commissario competente a vigilare sul rispetto delle norme comunitarie in materia di immigrazione ha chiuso la porta alla politica italiana dei respingimenti indiscriminati.
Il CIR, essendo presente in Libia da 5 mesi attraverso un progetto congiunto con l’UNHCR Tripoli, non può non riaffermare che in Libia non ci sono né le condizioni giuridiche né tanto meno le condizioni di accoglienza necessarie per tutelare i rifugiati.
«A questo punto ci auguriamo che il Governo Italiano voglia accogliere la proposta di Barrot di garantire l’accesso alla protezione a tutti coloro che la richiedono anche e ancor prima di arrivare sul territorio nazionale» ha dichiarato il Direttore del CIR Christopher Hein.
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