Non profit

Ron alla Giornata nazionale contro la Sla

Appuntamento per domenica 20 settembre

di Redazione

E stata presentata ufficialmente ieri la Seconda Giornata Nazionale per la Lotta alla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) – malattia che in Italia colpisce circa 5.000 persone – promossa da AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) Onlus per domenica 20 settembre.

«La Giornata Nazionale è nata per ricordare il primo sit in dei malati di SLA che il 18 settembre 2006 si riunirono a Roma, sotto il Ministero della Salute, per portare all’attenzione dell’allora Ministro della Salute Livia Turco i propri bisogni, primo tra tutti quello della presa in carico globale – ha spiegato il presidente nazionale dell’AISLA Mario Melazzini, a sua volta malato di SLA -. Domenica 20 settembre sarà un giorno di festa. I volontari di AISLA saranno presenti in oltre 50 piazze italiane per sensibilizzare gli italiani sul fatto che noi malati vogliamo sentirci parte attiva della comunità: se adeguatamente sostenuti, possiamo essere liberi di vivere. La nostra speranza si chiama ricerca: per questo con i proventi della Giornata Nazionale sarà finanziato un progetto selezionato da ARISLA, l’Agenzia per la Ricerca sulla SLA di cui AISLA è co-fondatrice insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon e Fondazione Vialli e Mauro».

Chiunque può contribuire alle donazioni inviando fino al 20 settembre un sms da 1 euro o effettuando una chiamata da rete fissa Telecom Italia del valore di 2 euro al numero 48589. Domenica 20 settembre, poi, acquistando in una delle piazze AISLA (l’elenco completo è sul sito www.aisla.it), con contributo minimo di 10 euro, una o più bottiglie di vino Barbera DOCG offerte dalla Camera di Commercio di Asti nell’ambito dell’iniziativa Quello buono sostiene la ricerca. «Il buon vino di qualità, bevuto con moderazione, fa bene alla salute e in questo caso consente anche di compiere un nobile gesto di solidarietà», ha concluso Melazzini.

Il cantautore Ron, testimonial di AISLA e ormai diventato La Voce dei malati di SLA, ha sottolineato che «la ricerca è tutto per i malati, perciò va sostenuta. Durante i miei concerti dedico sempre un momento importante alla SLA e il pubblico lo recepisce»

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