Famiglia

Giordania: agenzie Onu si preparano alla guerra all’Iraq

Parte la macchina umanitaria. Nazioni Unite e Croce Rossa coordinano i lavori

di Carlotta Jesi

«Di notte preghiamo che la guerra non ci sia e di giorno ci prepariamo ad affrontarla». Sono le parole con cui Peter Kessler, ufficiale dell’Agenzia Onu per i rifugiati in missione ad Amman, oggi ha descritto all’Agence France-Presse lo stato d’animo di volontari e operatori umanitari che si preparano alla guerra in Iraq. In caso di un attacco contro Saddam Hussein, la Giordania si attende un grande afflusso di profughi e le agenzie umanitarie si sono portare nel Paese per prepararsi all’emergenza. Nonostante la Giordania abbia una lunga tradizione nell’assistenza dei profughi – attualmente ospita 300 mila iracheni e quasi due milioni di rifugiati palestinesi – il Paese ha detto di non essere preparato ad affrontare un nuovo afflusso di persone in stato di bisogno che, secondo le stime dell’Onu, potrebbero raggiungere quota 600 mila.


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