Non profit

Frattini: «A Natale a casa 500 uomini»

di Redazione

La missione Isaf è a una “svolta”: occorre stabilire degli obiettivi e verificarli. Ma soprattutto il governo afghano deve assumersi le proprie responsabilità. È il
parere espresso dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel corso della “Telefonata” con Maurizio Belpietro su Canale 5.
“L’Italia -ha ricordato il titolare della Farnesina- come altri 40 Paesi nel mondo, sotto un mandato dell’Onu, sta cercando di realizzare un obiettivo non per ragioni di convenienza ma per una nostra necessità. L’Afghanistan è la fonte di tutti i principali

pericoli di insorgenza terroristica. Il terrorismo di Bin Laden nasce tra Afghanistan e Pakistan, le cellule terroristiche che hanno colpito Londra nel 2005 erano direttamente collegate con l’Afghanistan quindi è in gioco la nostra sicurezza”. I 500 uomini mandati in Afghanistan a rafforzare il nostro contingente durante le elezioni di agosto saranno “certamente ” tornati a casa entro Natale. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini. «Noi avevamo impegnato un contingente
ulteriore di 500 uomini per la tornata elettorale -ha detto il
titolare della Farnesina- credo che questi ragazzi per Natale saranno
certamente tutti a casa».

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