Non profit

Arrestati 75 terroristi delle siringhe

Si tratta di un gruppo di cinesi turcofani chimati uiguri che secondo il China Daily vuole fomentare l'odio tra le persone di gruppi etnici divesrsi

di Redazione

Settantacinque persone appartenenti a sette “gruppi terroristici” che avrebbero terrorizzato i cinesi armate di siringhe vuote sono state arrestate nel Xinjiang, la regione della Cina nordoccidentale dove vivono gli uiguri, una minoranza etnica turcofona e di religione musulmana. E’ quanto si legge oggi sul quotidiano ‘China Daily’, secondo cui gli arresti sono scattati nelle città di Urumqi, Aksu e in altre sei zone del Xinjiang dopo che sabato scorso tre persone sono state condannate a pene detentive che vanno dai sette ai 15 anni di reclusione per gli attacchi con le siringhe. Gli attacchi degli uiguri “perseguitano ancora gli abitanti di Urumqi”, soprattutto gli Han, l’etnia maggioritaria della Cina, ha detto Zhang Jun, vice direttore dell’Ufficio per la pubblica sicurezza di Urumqi. Secondo quanto si legge oggi sul ‘China Daily’, uno dei gruppi di persone arrestate a Urumqi comprende otto sospetti che “hanno organizzato diversi incontri segreti a partire da agosto per pianificare gli attacchi con le siringhe”. Stando al giornale, obiettivo del gruppo era “fomentare l’odio tra le persone di gruppi etnici diversi”. Sinora, secondo i dati cinesi, sono 531 le vittime degli attacchi con le siringhe, ma nessuno ha riportato infezioni nel sangue.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.