Non profit

Non profit, crisi in arrivo

L’Istituto italiano delle Donazioni: per la raccolta fondi il 2009 sarà ricordato come un anno duro

di Redazione

di Lucia Ritrovato

La crisi economica sta mettendo in ginocchio anche il Terzo settore. Nella difficoltà di arrivare a fine mese, gli italiani rinunciano più facilmente al loro contributo nei confronti di associazioni e organizzazioni non profit, mettendo da parte la propria generosità. A lanciare l’allarme è l’Istituto italiano delle donazioni che ha presentato questa mattina a Roma, presso la sede del Cnel, i risultati della rilevazione semestrale sull’andamento delle donazioni nel Paese.

Gli effetti della crisi

Sono state 106 le organizzazioni intervistate telefonicamente tra cui Airc, Amref, Ucodep, cooperativa Esagramma, Auser. Mentre il 2008 ha evidenziato una crescita – il 43% delle organizzazioni non profit alla luce dei dati di bilancio effettivi, ha segnalato un incremento nella propria raccolta fondi – non si prospetta uguale, nelle stime delle ong, la chiusura dei conti del primo semestre del 2009. Il 27% delle associazioni pensa di aver raccolto molto meno rispetto all’anno precedente, solo il 23% ha aspettative positive e il restante 50% pensa di essere rimasto in linea con il 2008. «Questo perché» – ha spiegato Maria Guidotti, presidente dell’Iid – «solo ora la crisi sta entrando veramente nelle case e nelle tasche degli italiani e di conseguenza ne risentono le associazioni. Stanno cambiando anche gli stili di vita e c’è molta più attenzione a come investire le proprie esigue risorse».

Tra i settori maggiormente colpiti dalle scarse elargizioni dei privati c’è quello dell’emarginazione sociale: si è subito un calo di ben otto punti percentuali, dal 43% al 35% nella raccolta fondi. «Un dato che mi allarma molto» – ha affermato Franco Vannini, consigliere delegato dell’Iid – «perché è questo il settore che in tempo di crisi si occupa maggiormente delle fasce svantaggiate come gli anziani, i senza tetto, o le famiglie senza lavoro mettendo a disposizione fondamentali servizi sociali».

Bene la ricerca scientifica

Un trend positivo invece lo hanno ottenuto le associazioni che si occupano di ricerca scientifica, come Telethon e Airc: il 60% delle organizzazioni ha migliorato la raccolta fondi nel 2008. Stessa cosa per il settore che si occupa della cooperazione internazionale, il 40% delle ong ha registrato un aumento. Una novità, rispetto alla ricerca sul semestre precedente presentata dall’Istituto, si verifica nelle strategie che le 106 organizzazioni hanno intenzione di adottare per fronteggiare la crisi. Il 74% di loro si è detto pronto a modificare le proprie raccolte fondi agendo soprattutto sul target di riferimento, identificando cioè maggiormente le fasce interessate alla propria mission. Ed anche il 5 per mille assume maggiore importanza: il 33% delle associazioni ci investirà maggiormente. 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.