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D’ora in poi serviranno solo tre giorni per cambiare operatore

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’Agcom per garantire i consumatori

di Redazione

Tre giorni per la portabilità del numero telefonico. Il limite individuato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è stato confermato dal Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso presentato dall’Agcom e ha sospeso la sentenza del Tar del Lazio che aveva bloccato la delibera con la quale si imponeva alle compagnie telefoniche un tempo di tre giorni, 72 ore, per attuare la portabilità del numero di telefonia mobile. È quanto deciso oggi dal Consiglio di Stato. Nell’ordinanza si legge che «l’art. 1 comma 3 del dl n. 7/2007 riguarda il semplice recesso dal contratto senza trasferimento del numero ad altro operatore»; inoltre la legge, prosegue il Consiglio di Stato, «nell’introdurre un termine massimo a garanzia del consumatore, non ha intaccato il potere dell’Agcom di disciplinare la portabilità del numero di telefonia mobile e di prevedere termini inferiori per la conclusione della procedura».
L’Autorità aveva deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio, che aveva accolto il ricorso dei gestori contro la delibera Agcom che aveva stabilito un tempo massimo di tre giorni per la portabilità del numero da un gestore all’altro. Con la delibera, l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni era infatti intervenuta per rimediare ai ritardi protratti da tutti i gestori di telefonia mobile in caso di procedura di migrazione per l’utenza: il tempo limite sino a quel momento era di 5 giorni, ma solo sulla carta. Mediamente per gli utenti la procedura durava 15 giorni. La delibera ha dunque ristretto il tetto a 3 giorni visto che il passaggio avviene in forma automatizzata.
Proprio venerdì scorso, in prossimità della discussione del ricorso, il Movimento Difesa del Cittadino aveva chiesto la convocazione da parte dell’Agcom di un tavolo con le aziende e con le associazioni dei consumatori. «Milioni di utenti», ha sottolineato l’associazione «si trovano in una situazione di incertezza e di mancanza di garanzie sui tempi del trasferimento del numero di telefonia mobile».



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