Non profit

Lombardia potenzia reparti di terapia semi-intensiva

La decisione permetterà di disporre di più letti in caso di bisogno

di Gabriella Meroni

Contro la nuova influenza A la Lombardia potenzia le terapie semi-intensive. Questi reparti saranno attrezzati ad hoc, in modo da poter gestire i pazienti che necessiteranno di una particolare assistenza in ospedale. Una “flessibilità” che permettera’ di disporre di più letti in caso di bisogno, riservando i posti di terapia intensiva vera e propria ai malati più gravi.

Ad annunciarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, che oggi al Pirellone ha presentato il piano lombardo anti-H1N1 con il presidente Roberto Formigoni. «Pensiamo di utilizzare molto di più le terapie semi-intensive, dotandole delle necessarie apparecchiature specifiche», spiega Bresciani. Per esempio, “per metterle in grado di gestire i pazienti che necessitano di assistenza polmonare, le doteremo di respiratori. Apparecchiature che si trovano dappertutto». Cosi’, precisa l’assessore, «potremo trasformare un letto di terapia semi-intensiva in un letto di terapia intensiva, senza aumentare i turni o creare grossi problemi di organizzazione. Certamente – puntualizza – i malati più gravi andranno nelle terapie intensive».


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