Mondo

America spaccata in due sulla riforma sanitaria

I sondaggi parlano di un 46% a favore e un 48% contro. Dunque un’opinione pubblica divisa equamente

di Lorenzo Alvaro

Un’America spaccata in due sulla riforma sanitaria di Barack Obama, 46 per cento in favore e 48 per cento contrario, ma disposta a sostenerla in modo più netto se dal piano venisse esclusa la public option, la creazione di un polo pubblico di assistenza sanitaria. È questa l’immagine che emerge dal sondaggio iniziato dal Washington Post/Abc subito dopo il discorso al Congresso del presidente. E concluso mentre nelle vie di Washington decine di migliaia di persone accorse da tutta l’America protestavano contro il piano di Obama. Il sondaggio però conferma come, dopo un’estate di durissimi attacchi da parte della base conservatrice al piano di riforma sanitaria, attacchi che hanno dato modo per la prima volta alla destra di riprendersi e riorganizzarsi dopo la sconfitta elettorale di novembre, Obama sia riuscito, con il suo discorso al Congresso, ad invertire la tendenza, con l’opposizione al suo piano che sembra farsi meno severa.
Rimane comunque spaccata letteralmente a metà l’opinione pubblica rispetto al suo operato su questo fronte: il 48 per cento lo promuove ed il 48 per cento lo boccia. Ma si è rafforzato lo zoccolo
duro di chi lo sostiene con forza, salito al 32 per cento. Ed una leggera maggioranza, il 51 per cento contro il 47, è ormai favorevole all’obbligo dell’assistenza sanitaria per tutti gli americani, in modo da poterla garantire agli oltre 46 milioni che ora ne sono privi.


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