Non profit

Dalla legge 40 alla Ru486 I temi caldi sul tappeto

di Redazione

Cure palliative
Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore (C 624 ter-A)
È il primo tema che viene affrontato dall’aula di Montecitorio alla riapertura, il 14 settembre. La legge (bipartisan) che istituisce la rete nazionale di cure palliative era già pronta nel 2007, ma ha poi avuto un parto difficile per via della copertura finanziaria: solo lo stanziamento in extremis, nel decreto anticrisi, di 50 milioni di euro ha sbloccato la situazione. La previsione è che ora tutto fili liscio. Il ddl delinea anche la figura del medico palliativista, creando un master ad hoc. Il giudizio della Sicp sulla legge? Moderatamente positivo. Anche perché molto dipenderà dai decreti attuativi.
Probabilità di approvazione: ALTA

Infanzia
Istituzione del Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
(C 2008)
Il ddl firmato dal ministro Mara Carfagna nell’agosto 2008 è all’esame della commissione Affari sociali della Camera, dove sta avendo un iter meno facile del previsto (con addirittura qualche scontro fra il ministro e la presidente della Bicamerale Infanzia, Alessandra Mussolini). A fine luglio la Carfagna ha promesso che il governo, per assicurare l’indipendenza del Garante, presenterà in aula un emedamento che assicurerà al Garante una propria struttura organizzativa: nel ddl infatti risulta incardinato presso la Presidenza del Consiglio. Previsione: a novembre cadono i 20 anni della Convenzione Onu per i diritti dell’infanzia, che appunto prevede la figura del Garante. L’Italia celebra l’evento con la Conferenza nazionale per l’infanzia, in programma a Napoli: è verosimile che il governo voglia arrivarci con in mano il Garante e il Piano nazionale infanzia (l’ultimo è scaduto nel 2004).
Probabilità di approvazione: ALTA

Staminali da cordoni ombelicali
Disposizioni in materia di raccolta e utilizzo del sangue cordonale
L’esame delle cinque proposte di legge depositate alla Camera è iniziato a maggio in commissione Affari sociali. Di fatto non si è mai entrati nel merito. A fine luglio le sette più importanti associazioni di volontariato impegnate nella donazione di sangue e sangue cordonale hanno scritto una lettera al presidente Palumbo, dicendo che della legge non vi è «necessità alcuna». L’obiettivo è quello di non rimettere in discussione il divieto di conservare i cordoni ombelicali per il proprio figlio e quello di istituire banche private, riconfermati dal sottosegretario Roccella dopo le aperture della scorsa legislatura. Il quadro legislativo per regolare il sistema delle biobanche sarebbe completo con l’approvazione di due decreti: quello per attuare la legge n. 219/2005 e quello per attuare la direttiva europea sulla conservazione di tessuti e cellule umani. Secondo il Centro nazionale sangue entrambi i provvedimenti sono pronti, e attendono solo di essere presentati in Conferenza Stato-Regioni (politicamente ferma da aprile). In questo senso avviare un nuovo iter legislativo ha senso solo se si vuole cambiare l’approccio alla questione, aprendo alla conservazione autologa.
Probabilità di approvazione: BASSA

Aborto
Polemica aperta sulla Ru486
Non è un cantiere legislativo, ma politico. Dopo che l’Aifa a fine luglio ha dato il via libero alla commercializzazione in Italia della Ru486, la pillola che induce l’aborto farmacologico, il mondo della politica si è diviso. Una parte della maggioranza, guidata dal presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ha preannunciato l’avvio di una commissione d’inchiesta per verificare la compatibilità fra l’utilizzo della Ru486 e la legge 194. Dal punto di vista tecnico, invece, si attende ancora la delibera dell’Aifa che fissi nero su bianco le modalità previste per la commercializzazione e l’utilizzo della stessa pillola, tra cui l’annunciato limite di utilizzo entro le prime sette settimane di gravidanza.
Probabilità di approvazione: MEDIA

Legge 40
Entro l’anno le nuove linee guida
Il sottosegretario Eugenia Roccella ha promesso «entro l’autunno, al massimo a dicembre prossimo, le nuove linee guida sulla procreazione medicalmente assistita». A lavorarci in via preliminare sarà l’Osservatorio sull’applicazione del Dlgs n.191/2007 alla procreazione medicalmente assistita, annunciato a maggio ma insediatosi solo il 9 settembre, il cui coordinatore è Fabrizio Oleari. È composto da rappresentanti dei centri, delle società scientifiche e da componenti nominati dalle Regioni (questa la principale ragione del ritardo). Probabilità di approvazione: ALTA

Disabilità
Lea e nomenclatore tariffario: in stand by da dieci anni
Nessuna novità legislativa in vista, benché la ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità imponga la revisione delle normative nazionali. L’Osservatorio nazionale per l’attuzione della Convenzione Onu, che dovrebbe indicare anche le priorità di intervento legislativo, non è ancora stato istituito. Nulla di fatto nemmeno sul versante Livelli essenziali di assistenza e nomenclatore tariffario, a cui si lavora dal 2006 (quelli in vigore sono stati definiti, rispettivamente, nel 2001 e nel 1999). Il sottosegretario Fazio li aveva promessi «entro il 31 ottobre»: è passato quasi un anno e non si è visto nulla. Al ministero del Welfare dicono che i nuovi Lea sono pronti, ma bloccati dalla mancata convocazione della Conferenza Stato-Regioni. Con il 2009, infine, morirà il Fondo per la non autosufficienza. Al suo posto, con il decreto anticrisi (articolo 22 ter, comma 3), il governo ha stanziato 120 milioni per il 2010 e 242 milioni annui dal 2011, che confluiscono nel Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale e sono destinati a «interventi dedicati a politiche sociali e familiari con particolare attenzione alla non autosufficienza». La Fish aveva lamentato la necessità di agganciare i fondi a progetti di vita indipendente, perché in mancanza di una normativa specifica spesso le Regioni li utilizzano per una generica assistenza domiciliare: ora probabilmente la cosa si verificherà più spesso.
Probabilità di approvazione: MEDIA

Prepensionamento di chi assiste
disabili gravi
Quindici anni di promesse bipartisan
Se ne parla da 15 anni, ma la legge ancora non c’è. In questa legislatura le 14 pdl depositate sono all’esame della commissione Lavoro della Camera: a luglio è stato definito il testo unificato adottato come testo base. La relazione tecnica del governo su questa legge però ha messo nero su bianco una cifra di costi aggiuntivi stimabili in tre miliardi di euro annui, contro i 700 milioni previsti dal testo stesso. Una cifra che lo stesso relatore, Teresio Delfino (UdC), ha definito sorprendente. Per Simona Bellini, del Coordinamento Famiglie di disabili gravi e responsabile nazionale dell’Udc per la disabilità, «c’è una volontà politica subdola che dice: questa legge non s’ha da fare». A meno che si accetti di ridurre all’osso la platea degli aventi diritto e di essere – pur di vedere la luce – una «profetica caparra del futuro».
Probabilità di approvazione: BASSA

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.