Politica

POLITICA. L’associazione di Montezemolo respinge le accuse di manovre neocentriste

Il direttore di Italia Futura scrive una nota per difendere il ruolo dell'associazione

di Redazione

Nessuna manovra neocentrista sostenuta da Italia Futura. L’associazione promossa da Luca Cordero di Montezemolo respinge le accuse che la pongono al centro di giochi politici volti a scalzare il premier Berlusconi.

Andrea Romano, direttore di Italia Futura, scrive un post sul sito dell’associazione per difendere il ruolo dell’associazione nel pensare il futuro del Paese.

«Si dice che Italia Futura sia parte di una “manovra neocentrista” per scalzare questo o quel politico legittimamente eletto. Si dice che intorno a quest’associazione si stiano coagulando forze in uscita da una porta di partito e in entrata in un’altra, ma tutte intente a tramare nell’oscurità per tessere le fila di qualche manovra di palazzo. Se ne dicono tante. Quello che invece andrebbe detto e ribadito, anche a costo di suonare ripetitivi, è che Italia Futura è una libera associazione di competenze, intelligenze e professionalità che hanno deciso di dedicarsi a riflettere sul futuro del paese. Il futuro vero: non quello lontano che scatterà dal prossimo cinquantennio ma quello più prossimo, sul quale già oggi si misurano le responsabilità della politica e delle classi dirigenti.

Riflettere sul futuro del paese significa mettere a fuoco alcuni problemi reali e proporre alcune soluzioni realistiche. Come faremo a partire dal 7 ottobre, con il lancio della nostra campagna sulla mobilità sociale, e come continueremo a fare nei mesi successivi su temi come la scuola, l’industria culturale, la sanità. Né più né meno, perché questo è quanto viene realizzato in tutto il mondo da associazioni simili a Italia Futura. Tutto il resto può essere legittimamente detto ma non lascia alcun segno.

Perché in un grande paese democratico com’è l’Italia chi ha l’onere e l’onore di governare sulla base di un chiaro esito elettorale – come Silvio Berlusconi – sarà giudicato dagli elettori sulla base di quanto sarà riuscito o non sarà riuscito a fare. E nessun fantasma di “manovra di palazzo” potrà sostituire l’espressione di una valutazione meditata da parte dei cittadini, che al momento del voto guarderanno alle idee formulate dalle diverse parti politiche tanto quanto ai risultati ottenuti da chi ha esercitato la funzione di governo o da chi si propone di assumerla. Anche quando i veleni e i buchi della serratura sembrano sostituirsi alla politica, come accade in Italia in queste settimane, chi ha idee per il paese e disponibilità civile a farsene carico non può rinunciare a farle emergere con gli strumenti del confronto pubblico. Nel nostro piccolo, questo è quanto faremo con Italia Futura. E su questo vorremmo essere valutati, piuttosto che sulla base dei riflessi condizionati di un racconto politico che da tempo non produce più novità di rilievo».

Italia Futura, così si presenta sul sito, è un’associazione nata per promuovere il dibattito civile e politico sul futuro del paese, uno strumento di mobilitazione libero, agile e trasparente che vuole dar voce a chi non si rassegna a contribuire alla vita pubblica solo il giorno delle elezioni, è una cassa di risonanza per le idee, i progetti e gli scenari che possono nascere dalla conoscenza dei problemi reali e dalla passione civile di singoli cittadini e di altre realtà associative.

Tra i progetti in corso, il premio Accade domani (domande da presentare entro il 30 ottobre) che finanzia con 30.000 euro un progetto rivolto alla dimensione locale della nostra vita sociale e Maestri d’Italia, una campagna che verrà presentata a dicembre 2009 per restituire dignità alla classe insegnante.


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