Mondo

ADOZIONI. Regione Veneto in missione in Ucraina

L’Assessore regionale Valdegamberi è a Kiev per un’attività di scambio in tema di politiche giovanili, prevenzione del disagio e pianificazione delle adozioni

di Benedetta Verrini

Il Veneto, seconda regione italiana per numero di adozioni internazionali,  è impegnato nel dialogo e nella collaborazione con l’estero in tema di minori. L’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi si trova in queste ore in missione istituzionale in Ucraina per un’attività di scambio socio-culturale finalizzata alla conoscenza reciproca delle politiche in favore dei giovani, per la prevenzione del disagio e la pianificazione delle adozioni.

“La Regione Veneto – spiega l’Assessore in una nota ufficiale – è la seconda regione in Italia per bambini adottati dall’estero e l’Ucraina è il primo paese per numero di bambini dati in adozione in Italia, mentre è al secondo posto per quanto riguarda il Veneto”. Lo scambio presuppone un confronto comune sulle normative adottate dagli organismi pubblici e privati nell’ambito della prevenzione del disagio giovanile, la conoscenza reciproca delle politiche in favore dei minori, la definizione di percorsi e stage professionalizzanti presso le imprese italiane, la focalizzazione delle opportunità lavorative e di collaborazione con gli industriali italiani.

La missione istituzionale dell’Assessore veneto si concluderà domani. Gli incontri della delegazione saranno con il Ministero della Famiglia, Gioventù e lo Sport dell’Ucraina, l’Agenzia nazionale d’investimento Stranieri e Sviluppo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Centro giovanile per il Lavoro di Kiev.  “Circa un anno fa – spiega Valdegamberi – una delegazione del Ministero della Famiglia, Gioventù e Sport dell’Ucraina ha visitato il Veneto. Da quel primo incontro è emersa la volontà di sviluppare la collaborazione tra Regione Veneto ed Ucraina, con l’obiettivo di  arrivare in tempi brevi a stipulare un accordo per formare equipe tecniche di lavoro in materia di servizi sociali”. In particolare, sui seguenti filoni: adozioni internazionali, formazione professionale, impiego di lavoratori disabili ed orfani, politiche giovanili e sociali.

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