M.O., Nablus e Gaza notte di fuoco

Due israelani sono stati uccisi da tiratori palestinesi a sud di Nablus, in Cisgiordania, nelle prime ore di oggi in un attacco rivendicato da due gruppi di militanti palestinesi con una telefonata all’agenzia Afp. Un interlocutore anonimo ha rivendicato l’attacco a nome delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, gruppo armato legato al movimento Fatah di Yasser Arafat, e delle Brigate Abu Ali Mustafa, braccio armato del Fronte popolare di liberazione della Palestina (Fplp). I due israeliani sono stati uccisi in una imboscata nei pressi del monte Gerizim, alla periferia sud di Nablus. L’esercito israeliano al momento ha rifiutato di commentare la notizia. Due palestinesi sono stati uccisi ieri sera da colpi partiti da elicotteri israeliani, portando a cinque il totale della giornata. L’episodio e’ avvenuto alla periferia del quartiere Shijaia di Citta’ di Gaza: secondo fonti palestinesi i due erano operatori del locale ospedale per gli anziani, Al Wafa, che erano usciti dall’edificio sentendo gli spari e sono stati colpiti in circostanze ancora non del tutto chiare. Fonti militari israeliane sostengono di non essere a conoscenza di un episodio di fuoco nella zona. Stamattina una donna era deceduta sotto le macerie della casa di un attivista rasa al suolo a Gaza. A Qalquilia, in Cisgiordania, un poliziotto palestinesi era caduto sotto i colpi dei soldati israeliani durante un raid dell’esercito mentre a Nablus e’ caduto sotto i colpi dei soldati un ragazzo che tirava pietre.