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Emilia Romagna – Bando per l’accesso ai finanziamenti finalizzati all’incentivazione dello sviluppo di esperienze volte ad arricchire il lavoro di cura e a promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi mediante l’impiego di attività e prati

di Redazione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: – la L.R. 12 marzo 2003, n. 2; – la deliberazione del Consiglio regionale n. 615 del 16 novembre 2004 regolarmente esecutiva, avente per oggetto “Programma annuale degli interventi e dei criteri di ripartizione delle risorse ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L.R. 2/03. Stralcio piano regionale dei servizi sociali ai sensi dell’art. 27, L.R. 2/03. Anno 2004” nell’allegato “Programma annuale degli interventi e dei criteri di ripartizione delle risorse ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L.R. 2/03”, parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione, che stabilisce al punto 3.1.) “Promozione sociale ed iniziative formative”: – alla lettera d) di destinare complessivi Euro 200.000,00 per incentivare lo sviluppo di esperienze volte ad arricchire il lavoro di cura e promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi mediante l’impiego di attivita’ e pratiche innovative quali ad esempio: terapie assistite dagli animali, ergoterapia, arteterapia ed altre forme di attivita’ e di terapie coadiuvanti; – di demandare alla Giunta regionale l’approvazione di apposito bando per la definizione delle modalita’ di accesso ai finanziamenti di soggetti pubblici e/o privati; considerato che: – in Emilia-Romagna, gia’ da alcuni anni, si e’ andata diffondendo la pratica di attivita’ innovative, come ad esempio attivita’ supportate dagli animali, dalle espressioni artistiche (musica, danza, ecc), dai mestieri, ecc, interessando diversi ambiti in campo sociale e sanitario. La ricerca di nuove soluzioni, ad integrazione delle pratiche convenzionali, ha portato a sviluppare un numero significativo di esperienze nel campo della disabilita’ psichica e fisica, della dipendenza da sostanze, della psichiatria, del disagio sociale, dei minori, degli anziani; – i risultati positivi riscontrati dalle varie esperienze, fanno configurare tali attivita’ come opportunita’ da sostenere concretamente, promuovendone la diffusione ed incentivandone l’utilizzo. A tale scopo la Regione ha ritenuto opportuno programmare risorse dedicate a sostegno delle iniziative che si avvalgono di pratiche ed attivita’ innovative; – caratteristica comune a tutte le attivita’ e’ la promozione del benessere delle persone e il miglioramento della qualita’ della vita, e che tale obiettivo deve trovare collocazione nei Piani sociali di zona in fase di elaborazione, e pertanto si ritiene condizione indispensabile prevedere lo sviluppo delle attivita’ promosse e sostenute con il presente bando nella programmazione territoriale. A tal fine l’acquisizione del parere favorevole del Comitato di distretto e’ elemento necessario per la presentazione delle domande; considerato opportuno procedere all’individuazione delle modalita’ di accesso ai finanziamenti di cui sopra; dato atto che il comma 2) dell’art. 47 della L.R. 2/03 prevede che: “Il Fondo sociale regionale per le spese correnti operative e’ destinato inoltre ai Comuni singoli ed alle forme associative di cui all’art. 16, alle Aziende Unita’ sanitarie locali, alle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, alle Aziende pubbliche di servizi alla persona ed ai soggetti provati senza scopo di lucro”; richiamate: – la L.R. 22 dicembre 2003, n. 28, art. 34, comma 1, lettera a), adottata a norma dell’articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006; – la L.R. 28 luglio 2004 , n. 18 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006 a norma dell’art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”; – la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6/7/1977, n. 31 e 27/3/1972, n. 4”; dato atto: – del parere di regolarita’ amministrativa espresso dal Direttore generale Sanita’ e Politiche sociali dott. Franco Rossi ai sensi dell’art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 nonche’ della propria deliberazione 447/03; su proposta dell’Assessore alle Politiche sociali. Immigrazione. Progetto Giovani. Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi; a voti unanimi e palesi, delibera: a) di approvare in attuazione del punto 3.1), lettera D del Programma di cui alla deliberazione di Consiglio regionale n. 615 del 16 novembre 2004, il bando di cui all’Allegato A, parte integrante della presente deliberazione, concernente le modalita’ di accesso ai finanziamenti da parte di soggetti pubblici e di soggetti privati senza scopo di lucro per progetti finalizzati all’iniziativa per complessivi Euro 200.000,00, come meglio specificato nell’Allegato A, dando atto che il termine per la presentazione delle domande e’ il 31 maggio 2005; b) di dare atto che previa istruttoria condotta dal Servizio del competente Assessorato regionale, il Responsabile del Servizio competente, provvedera’ all’individuazione dei progetti ammessi a finanziamento, sulla base dei criteri di cui al punto 8) dell’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, alla quantificazione, all’assegnazione ed alla concessione dei finanziamenti, fino alla concorrenza massima di quanto previsto nell’Allegato A, fermo restando che il contributo regionale non potra’ comunque eccedere i limiti indicati, fino ad esaurimento dei fondi a disposizione; c) di dare atto che all’assunzione dell’impegno di spesa, ricorrendo le condizioni previste dalla L.R. 40/01, provvedera’ il Responsabile del Servizio competente con imputazione al Cap. 57109 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e alle forme associative alle AUSL, alle IPAB, alle Aziende pubbliche di servizi alla persona e ai soggetti privati senza scopo di lucro per il sostegno alle attivita’ di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e Legge 8 novembre 2000, n. 328. Mezzi statali” afferente all’UPB 1.5.2.2.20101; d) di dare atto che alla liquidazione dei finanziamenti concessi a favore dei beneficiari individuati cosi’ come previsto al precedente punto b), provvedera’ con propri atti formali ai sensi della L.R. 40/01, nonche’ della propria deliberazione 447/03, il Dirigente competente per materia con le modalita’ indicate nell’Allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; e) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. ALLEGATO A Bando per la concessione di contributi per progetti e azioni inerenti lo sviluppo di esperienze volte ad arricchire il lavoro di cura e promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi, mediante l’impiego di attivita’ e pratiche innovative (terapie e attivita’ assistite dagli animali, arteterapia, ergoterapia, e altre forme di terapie e attivita’ coadiuvanti) 1. Contesto e obiettivi La Regione Emilia-Romagna ha promosso una riflessione sulle opportunita’ offerte dalle nuove attivita’ di cura e benessere delle persone (attivita’ assistite dagli animali, ergoterapia, arteterapia, terapie psicocorporee, ecc) rivolte a cittadini di diverse eta’, utenti seguiti dalla rete dei servizi sociali e sanitari. Le nuove attivita’, che utilizzano un approccio olistico alla persona, sono state oggetto di attenzione anche da parte della legislatura europea ed italiana. Un’attenzione particolare, dato il crescente utilizzo in diversi ambiti, e’ stata rivolta alle attivita’ con gli animali. Tali esperienze sono in rapida diffusione ed hanno anche posto l’esigenza di una regolamentazione che ne favorisca le condizioni di sviluppo e la garanzia di qualita’ per i cittadini. All’esame del Parlamento sono state presentate diverse proposte di legge, confluite, nel 2003, nel testo unificato “Disciplina delle attivita’ e delle terapie assistite dagli animali”, attualmente all’esame delle Commissioni parlamentari. Con il superamento di una visione prevalentemente centrata sulla specificita’ delle singole problematiche socio-sanitarie e lo sviluppo di un nuovo approccio in cui il benessere della persona acquista valore terapeutico nell’accezione piu’ ampia del significato, il valore aggiunto delle nuove opportunita’ di cura e’ dato dalla possibilita’ di coadiuvare le attivita’ convenzionali apportando benessere alla persona nella sua totalita’ ed anche al di la’ del suo specifico problema. La Regione Emilia-Romagna, anche sulla base delle importanti esperienze gia’ presenti nel proprio territorio, intende promuovere e sostenere la diffusione del loro utilizzo a livello locale, avendo come obiettivo primario il benessere complessivo delle persone. 2. Oggetto dei finanziamenti Costituiscono oggetto di finanziamento progetti di cui alle tipologie di Azioni 1, 2, 3 e 4 avanti specificate. Tali azioni saranno finalizzate alla: – integrazione dei piani terapeutici e socio-assistenziali a favore di persone singole o gruppi di qualsiasi eta’ che a vario titolo sono seguiti dalla rete dei servizi sociali e sanitari; – inserimento/reinserimento sociale; – promozione del benessere complessivo delle persone seguite dalla rete dei servizi sociali e sanitari; – qualificazione/rafforzamento dei servizi e delle prestazioni gia’ erogate, allo scopo di aumentarne la capacita’ assistenziale e migliorare la qualita’ delle cure, dell’assistenza e della vita; – innovazione progettuale, consolidamento di modelli di progetti particolarmente significativi per approccio, metodologia, contenuti. 3. Soggetti ammessi a presentare domanda I soggetti ammessi a presentare domanda di finanziamento sono i soggetti di cui all’art. 47, comma 2) della L.R. 2/03: – i Comuni e le forme associative di cui all’art. 16 della L.R. 2/03; – le Aziende Unita’ sanitarie locali; – le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB); – le Aziende pubbliche di servizi alla persona; – i soggetti privati senza scopo di lucro. 4. Tipologia delle azioni ammissibili e temi specifici I soggetti titolati possono presentare progetti per le tipologie di azioni di seguito indicate, anche prevedendo progetti contenenti piu’ tipologie, purche’ attinenti i temi specifici piu’ avanti indicati. a) Tipologia delle azioni Le attivita’ e pratiche delle tipologie 1, 2, 3 e 4 di seguito specificate, dovranno essere rivolte a persone che a vario titolo sono seguite dalla rete dei servizi al fine di promuovere il benessere e la salute, sperimentare/coadiuvare piani terapeutici e/o ludico/ricreativi, percorsi riabilitativi e/o di inserimento/reinserimento sociale. Tipologia 1 Attivita’ e pratiche assistite dagli animali Attivita’ e pratiche supportate dagli animali, purche’ svolte secondo modalita’ che garantiscano il pieno rispetto dell’animale. Tipologia 2 Attivita’ e pratiche attraverso l’utilizzo delle arti Attivita’ e pratiche attraverso l’utilizzo della musica, della danza, di laboratori teatrali e di altre attivita’ afferenti ad espressioni artistiche o similari. Tipologia 3 Attivita’ che si ispirano ai mestieri e/o alle pratiche artigianali Attivita’ e pratiche attraverso l’utilizzo della ergoterapia, della terapia occupazionale ed altre pratiche similari. Tipologia 4 Attivita’ e pratiche attraverso l’utilizzo di tecniche psicocorporee Attivita’ e pratiche attraverso l’utilizzo della stimolazione multisensoriale quali ad esempio olii essenziali, ginnastica dolce, shiatsu, ed altre attivita’ similari. Nell’ambito delle tipologie 1, 2, 3 e 4 sopra richiamate, possono essere comprese anche le seguenti attivita’: – attivita’ a supporto di piani terapeutici esistenti; – attivita’ a sostegno di piani riabilitativi e di recupero e re/inserimento socio/lavorativo; – attivita’ di sperimentazione; – attivita’ ludico-ricreative; – realizzazione azioni di miglioramento dell’offerta coinvolgenti i servizi; – iniziative informative volte ad approfondire la conoscenza e la diffusione delle tipologie di attivita’ 1, 2, 3, e 4. b) Ambiti di intervento A titolo puramente esemplificativo si indicano alcune delle aree oggetto di possibili progetti: – realizzazione di esperienze di attivita’ assistite dagli animali presso strutture residenziali, semiresidenziali, volte ad integrare piani terapeutici e/o socio-riabilitativi a favore di soggetti con disabilita’ psichiche e/o fisiche; – realizzazione di esperienze di attivita’ assistite dagli animali nell’ambito di piani di recupero per il reinserimento sociale di minori e adulti reclusi in istituti di pena o in condizioni di liberta’ vigilata; – realizzazione di attivita’ ludiche attraverso l’utilizzo delle arti (musica, teatro, danza, animazione, ecc) in ambito ospedaliero, in particolare rivolte a minori affetti da patologie gravi; – realizzazione di esperienze attraverso l’utilizzo delle arti (musica, teatro, danza, ecc.) ad integrazione di piani terapeutici per la riabilitazione cognitiva e/o relazionale e/o fisica e/o sociale a favore di soggetti affetti da patologie psichiatriche o da dipendenze patologiche; – realizzazione di esperienze di attivita’ di ergoterapia e terapia occupazionale volte ad integrare piani terapeutici riabilitativi; – realizzazione di esperienze di stimolazione multisensoriale rivolte ad anziani, in particolare alle persone affette da gravi deficit cognitivi, psichici e/o sensoriali, quali ad esempio la demenza senile; – realizzazione di esperienze di attivita’ assistite dagli animali a sostegno di programmi didattico/educativi/riabilitativi rivolti a minori inseriti in contesti scolastici o altri contesti sociali. 5. Tempi di esecuzione I progetti dovranno avere la durata massima di 12 mesi. I soggetti beneficiari devono avviare le attivita’ relative alle azioni oggetto del finanziamento entro 60 giorni dalla comunicazione di avvenuta ammissione a finanziamento, dandone comunicazione al Servizio “Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio-sanitari” e concluderle nei tempi previsti dall’atto di ammissione a finanziamento. Eventuali proroghe alla data di conclusione del progetto potranno essere concesse dal Servizio competente, previa richiesta debitamente motivata da effettuarsi tempestivamente e comunque prima della scadenza stabilita. 6. Risorse finanziarie disponibili ed entita’ del finanziamento Per il presente bando e’ disponibile la somma complessiva di Euro 200.000,00. L’entita’ del finanziamento e’ determinata, in misura percentuale, fino alla concorrenza massima del 40% della spesa ammissibile, con variazioni connesse ad arrotondamenti. Il contributo regionale comunque non potra’ eccedere per ciascun progetto finanziato l’importo di Euro 24.000,00. Di norma i progetti non potranno superare il costo complessivo di 60.000,00 Euro. 7. Spese ammissibili Il quadro economico dei progetti dovra’ essere articolato in base alle cinque voci di spesa di seguito elencate: 1) costi del personale del soggetto proponente, e degli eventuali soggetti partner, per la partecipazione al progetto, con indicazione delle unita’ di personale delle relative professionalita’ e del relativo tempo di lavoro destinato esclusivamente al progetto; 2) acquisizione servizi (es. consulenze professionali, attivita’ formative); 3) acquisizione di beni (costi relativi al mantenimento e alla cura degli animali, all’acquisto di prodotti di consumo connessi alla realizzazione delle attivita’ stesse ed alle attivita’ divulgative ed informative di tipo sia cartaceo che multimediale, affitto sale, etc.); 4) rimborso spese vive per attivita’ di volontari e/o collaborazioni con associazioni di volontariato; 5) altri costi (da specificare) max 10%. Non saranno considerate ammissibili le spese imputabili ad altre leggi regionali nonche’ quelle poste a carico del fondo sanitario ai sensi delle direttive regionali. Sono ammissibili spese documentate successive alla data di pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale regionale. 8. Criteri per l’individuazione dei progetti ammessi a finanziamento I criteri di valutazione sulla base dei quali verra’ stilata una graduatoria dei progetti presentati ammissibili a finanziamento sono articolati come segue: – numero degli utenti destinatari del progetto: max punti 5; – rilevanza strategica e pertinenza al raggiungimento degli obiettivi indicati nel presente bando: max punti 6; – grado di innovazione dell’attivita’ relativamente a ricchezza e articolazione delle metodologie e delle tipologie progettuali terapeutiche, socio-assistenziali, riabilitative e di ricerca: max punti 6; – capacita’ di creare sinergie, collaborazioni, mobilitare risorse terapeutiche, culturali, formative intorno al progetto da realizzare attraverso rapporti tra il soggetto attuatore e il territorio circostante: max punti 6; – caratteristiche di riproducibilita’ del modello implementato ad altri setting socio-assistenziali e/o socio-riabilitativi: max punti 5; – quota di autofinanziamento superiore al minimo del 60%: max punti 2. 9. Documentazione da presentare Le domande di ammissione ai finanziamenti dovranno essere redatte secondo l’Allegato 1 “Schema di domanda”, contenente il progetto tecnico. Le stesse, dovranno essere presentate in versione cartacea e digitale (floppy disk o cd-rom) e corredate dalla seguente documentazione: 1) parere favorevole del Comitato di distretto del territorio nel quale si intende realizzare il progetto, secondo lo schema 2 allegato. Se l’intervento insiste su piu’ ambiti distrettuali dovranno essere prodotti i pareri favorevoli dei Comitati dei distretti interessati; 2) delibera di approvazione del progetto, se il soggetto attuatore e’ un Ente pubblico; 3) attestazione del possesso della qualita’ di soggetto privato senza scopo di lucro, per i soggetti privati; 4) dichiarazione di impegno in merito alla quota di autofinanziamento; 5) dichiarazione dei soggetti indicati come partner o collaboratori, in merito all’effettivo coinvolgimento nel progetto. 10. Procedura per la presentazione delle domande Le domande di ammissione al finanziamento dovranno essere corredate dei relativi progetti d’intervento organizzati secondo lo schema allegato al presente bando, la cui versione digitale puo’ essere scaricata da Internet sul sito della Regione Emilia-Romagna (http://www.regione.emilia-romagna.it/), nell’apposita sezione dedicata alla modulistica. Le domande di ammissione al finanziamento dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna, Servizio “Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio-sanitari” Viale Aldo Moro n. 21 – 40127 Bologna, recando sulla busta la dicitura “Domanda per l’ammissione ai finanziamenti finalizzati all’avvio di progetti e azioni inerenti lo sviluppo di esperienze volte ad arricchire il lavoro di cura e promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi, mediante l’impiego di attivita’ e pratiche innovative, ai sensi della delibera Consiglio regionale 615/04” entro il 31 maggio 2005. Le domande inoltrate per posta saranno considerate valide qualora la data del timbro postale non sia successiva alla predetta data. 11. Concessione dei finanziamenti La concessione dei finanziamenti sara’ determinata in base ad una graduatoria, a seguito di valutazione dei progetti da parte dei servizi regionali competenti, secondo quanto previsto al precedente punto 8. Qualora l’importo complessivo dei finanziamenti assegnabili superi l’ammontare massimo delle risorse destinate al presente bando, pari a 200.000,00 Euro, si utilizzera’ quale ulteriore criterio di selezione quello di un equilibrata distribuzione territoriale dei progetti finanziati. 12. Erogazione dei finanziamenti La liquidazione dei finanziamenti concessi verra’ effettuata secondo le seguenti modalita’: – 50% a seguito dell’approvazione della graduatoria e dell’assegnazione delle risorse e della comunicazione di effettivo avvio del progetto; – 50% a seguito di presentazione da parte dei soggetti assegnatari, entro il termine di 15 mesi dalla data di comunicazione dell’avvenuta assegnazione, di una relazione a firma del legale rappresentante da cui risultino le modalita’ di attuazione dell’iniziativa ed i risultati quantitativi e qualitativi raggiunti unitamente ad una elencazione analitica delle spese sostenute che non potranno essere riferite a data antecedente a quella relativa all’atto di approvazione del bando. In assenza di eventuali proroghe concesse secondo quanto previsto al precedente punto 5, in caso di inosservanza del termine di presentazione della sopracitata documentazione i finanziamenti concessi saranno revocati. Qualora dalla documentazione risultasse una spesa inferiore a quella indicata nell’atto di assegnazione del finanziamento, lo stesso sara’ oggetto, in sede di liquidazione a saldo, di una corrispondente riduzione proporzionale al fine di ricondurlo alla misura della percentuale di finanziamento stabilita dall’atto sopracitato. 13. Produzione di materiali e divulgazione dei risultati I beneficiari sono tenuti a dare la massima diffusione ai risultati del progetto. Nel caso in cui il progetto comporti la stampa di depliant, brochure, pubblicazioni, o la produzione di cd-rom e/o dvd e/o videocassette, la diffusione dello stesso tramite qualsiasi mezzo, sugli stessi dovra’ essere riportata la dicitura “Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna – delibera Consiglio regionale n. 615 del 2004”. Il funzionario regionale referente per il presente bando e’ il dott. Mauro Mirri – tel. 051-6397470-6397471 – fax 051-6397080 e-mail: acarafelli@regione.emilia-romagna.it. ALLEGATO 1 FAC– SIMILE “SCHEMA DI DOMANDA ” SCHEMA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PER L’AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI FINALIZZATI ALLA DI AZIONI INERENTI LO SVILUPPO DI ESPERIENZE VOLTE AD ARRICCHIRE IL LAVORO DI CURA E PROMUOVERE IL BENESSERE DELLE PERSONE UTENTI DEI SERVIZI, MEDIANTE L’IMPIEGO DI ATTIVITA’ E PRATICHE INNOVATIVE, DELIBERAZIONE CONSIGLIO REGIONALE n.615 /2004 (tutti i campi devono essere compilati) SOGGETTO PROPONENTE* Ragione sociale …………………………………………………………………………………………………………………………… Indirizzo ………………………………Città…………………………Prov…………Cap………Tel……………………… (Barrare la casella corrispondente sottostante) COMUNE FORME ASSOCIATIVE COMUNI EX ART.16 AUSL IPAB AZIENDA PUBBLICA SERVIZI ALLA PERSONA SOGGETTO PRIVATO SENZA SCOPO DI LUCRO (specificare) *Allegare Delibera se Ente pubblico, nel caso di soggetto privato, attestazione del possesso della qualità di soggetto privato senza scopo di lucro RESPONSABILE REFERENTE TECNICO DEL PROGETTO Nome e Cognome ……………………………………………………………………………………………………………………… Qualifica …………………………………………………………………………………………………………………………………… Ruolo ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Tel. Ufficio …………………………………… Cell. ……………………………………………………………………… Email ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ZONE SOCIALI /DISTRETTI INTERESSATI DAL PROGETTO** **Allegare parere/i Comitato/i del/i Distretto/i – vedi fac-simile Allegato 2 TITOLO DEL PROGETTO (max 3 righe) CREAZIONE SINERGIE E COLLABORAZIONI :SOGGETTI CHE ADERISCONO AL PROGETTO INDICAZIONE DEI MODI E DEGLI STRUMENTI DEL COINVOLGIMENTO*** ***Allegare attestazioni adesioni delle partnership e collaborazioni IL PROGETTO RIGUARDERA’ LA/E SEGUENTE/I TIPOLOGIA/E DI ATTIVITA’ (cancellare la/e tipologia/e non interessata/e): Tipologia 1 Attività e pratiche assistite dagli animali. Tipologia 2 Attività e pratiche attraverso l’utilizzo delle espressioni artistiche Tipologia 3 Attività attraverso le pratiche artigianali e i mestieri Tipologia 4 Attività e pratiche attraverso l’utilizzo di tecniche psicorporee Altra Tipologia – specificare AREE DI INTERVENTO Indicare tipologie intervento 1,2,3,4 DISABILI ANZIANI MINORI DIPENDENZA CARCERE ALTRO (Specificare) OBIETTIVI DEL PROGETTO (max 25 righe) DESTINATARI (max 10 righe) Numero utenti che si prevede beneficeranno dell’intervento DESCRIZIONE AZIONI PREVISTE (max 40 righe) TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IN MESI LUOGO/LUOGHI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (max 10 righe) COMPLESSIVO IMPEGNO DIRETTO PREVISTO A FAVORE DEI DESTINATARI In hh o giornate RISORSE UMANE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGARE NEL PROGETTO Professionalità In hh o giornate RISORSE STRUMENTALI (max 10 righe) RISULTATI ATTESI (max 15 righe) STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI (max 25 righe) 1) Strumenti valutazione benessere delle persone prima dell’intervento (max 5 righe): 2) Strumenti valutazione benessere delle persone durante l’intervento (max 5 righe): 3) Strumenti valutazione benessere delle persone al termine dell’intervento (max 5 righe): 4) Altri Indicatori che si intendono utilizzare: INDICAZIONE ANALITICA DELLE SPESE PREVISTE in euro 1. Costi del personale, con indicazione del tempo destinato esclusivamente al progetto; Euro 2. Spese per acquisizione beni e servizi– specificare – Euro 3. Rimborso spese vive per attività di volontari e/o collaborazioni con associazioni di volontariato; Euro 4. Altri costi max 10% (da specificare) Euro RISORSE ESISTENTI COINVOLTE NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (max 5 righe) PIANO FINANZIARIO in euro COSTO PROGETTO ______________________ RICHIESTA CONTRIBUTO REGIONALE ______________________ ____ % QUOTA AUTOFINANZIAMENTO**** __________________________ _____ % **** Allegare dichiarazione di impegno in merito alla quota di autofinanziamento, se soggetto privato. DOCUMENTI ALLEGATI (barrare le caselle interessate): Parere favorevole del Comitato di Distretto/i Delibera di approvazione del progetto (per Ente pubblico con attestazione impegno quota autofinanziamento) Attestazione del possesso della qualità di soggetto privato senza scopo di lucro (per soggetti privati) Dichiarazione di impegno in merito alla quota di autofinanziamento (solo per soggetti privati) Dichiarazione dei soggetti indicati come partner o collaboratori, in merito all’effettivo coinvolgimento del progetto Data………………………… Firma e Timbro …………………………………… ALLEGATO 2 FAC– SIMILE “PARERE COMITATO DI DISTRETTO” SU CARTA INTESTATA DEL COMITATO DI DISTRETTO Oggetto: Parere del Comitato di Distretto In relazione al progetto (NOME PROGETTO) rivolto a ………. presentato da (NOME SOGGETTO ATTUATORE), si dichiara che il progetto risulta coerente con gli obiettivi indicati in seno alla programmazione territoriale. Si esprime pertanto parere favorevole per la realizzazione del progetto ……………………………………………………………… presentato da…………………………………………… Firma Presidente del Comitato

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