Cultura
Pubblicità vietata alle “bionde”
Per il tabacco ora è proprio l'ora dell'addio alla pubblicità
di Redazione
E? stata definitivamente approvata la direttiva comunitaria, proposta in primavera dalla Commissione europea, che mette al bando ogni forma diretta o indiretta di pubblicità delle sigarette e del tabacco da fumo in genere. La nuova normativa (direttiva 98/43/Ce del 6 luglio 1998) riguarda la pubblicità tradizionale su giornali, riviste e per via elettronica, la cartellonistica pubblicitaria stradale nonché le sponsorizzazioni di eventi sportivi, artistici, culturali e le sponsorizzazioni indirette, cioè l?utilizzo di denominazioni, marchi e ?loghi? commerciali abitualmente associati a prodotti da fumo per la pubblicità e la promozione di altri articoli o servizi. È prevista una deroga per i marchi e ?loghi? già utilizzati in buona fede al momento dell?entrata in vigore delle nuove norme, purché il loro utilizzo non dia adito a confusione circa la tipologia di prodotti o servizi pubblicizzati. Nulla cambia per quanto riguarda la pubblicità e la sponsorizzazione di prodotti del tabacco attraverso la radio e la televisione già vietate da una direttiva comunitaria del 1989.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it