Informagiovani: ne servono di pi

Un fondo nazionale di 40 miliardi, finanziato ogni anno, e un coordinamento all?interno del dipartimento per gli Affari sociali della presidenza del Consiglio. Lo scopo: estendere la rete ?Informagiovani? in tutta Italia e migliorarne la qualità dei servizi. A proporre la razionalizzazione e il potenziamento di questa realtà, che offre ai giovani la possibilità di documentarsi sulla scuola, sul lavoro e sull?inserimento sociale, sono Piero Ruzzante e altri 88 deputati della maggioranza. La loro proposta di legge sull?istituzione del coordinamento nazionale e sull?estensione a tutto il territorio nazionale della rete di centri che svolgono questa attività è ora all?esame della commissione Affari costituzionali, in sede referente. Il compito del coordinamento nazionale, presieduto dal ministro per la Solidarietà sociale, sarà quello di programmare, coordinare e controllare lo sviluppo di ?Informagiovani?, in collaborazione con il governo, gli enti locali e con le corrispondenti strutture attive in altri Paesi europei. Le regioni dovranno istituire autonomamente un coordinamento regionale informagiovani per calibrare le iniziative in base alle esigenze del territorio. Agli oltre 500 centri attivi, concentrati in prevalenza nel Nord, e a quelli in via di formazione, non resta che ?tifare? per una veloce approvazione del provvedimento.