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COOPERAZIONE. Instabilità in Somalia, Cefa cambia progetto

Pubblicato in GU un decreto per ridestinare una somma dall'8 per mille 2006

di Benedetta Verrini

I Fondi statali arrivano con ritardo rispetto alle richieste di progetto delle onlus. E a volte, quando la somma viene liquidata, le condizioni per realizzare un certo progetto all’estero non ci sono più. E’ successo a Cefa onlus, il Comitato europeo per la formazione e l’agricoltura. Ad esso era stata ripartita una piccola somma (58.000 euro) sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF- Gestione statale nel novembre 2006.
L’intervento per cui era stato richiesto il finanziamento riguardava la realizzazione  di  un  centro per l’infanzia  e  per la formazione professionale a Merka, nella regione del Basso Shabelle, in Somalia. Ma Cefa è stata costretta a ridestinare la somma, perché nel periodo intercorso fra la richiesta e l’assegnazione del budget nel territorio si sono verificati conflitti  interni “ed  i combattimenti  armati  hanno  portato  ad una grave disgregazione del tessuto sociale con conseguente spostamento della popolazione locale”.
Così si legge nel Decreto di rassegnazione delle risorse, pubblicato sulla GU n.195 del 24 agosto. Cefa ha individuato un nuovo progetto intitolato «I  poveri  nelle  aree  rurali  del  Medio  Shabelle beneficiano del  miglioramento  della agricoltura  di piccola scala (familiare)».
Il testo del decreto è disponibile su www.gazzettaufficiale.it

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