Welfare

Pecoraro Scanio: Dulbecco e Montalcini strumentalizzati

Il Ministro per le politiche agricole ritorna sulle polemiche relative ai cibi transgenici, e difende l'autonomia della ricerca

di Benedetta Verrini

Quella in corso in questi giorni e’ una campagna di disinformazione fatta sotto
il segno della strumentalizzazione. Lo ha dichiarato il ministro per le Politiche
agricole, Alfonso Pecoraro Scanio, rispondendo ai giornalisti sulle polemiche
riguardanti la ricerca ed i cibi transgenici.
”Dulbecco e Montalcini sono persone di grande qualita’ ma vengono strumentalizzate
e sono stati utilizzati per una campagna che parte da presupposti falsi”. Pecoraro
Scanio spiega che il suo ministero ”non ha il potere di vietare la ricerca ma
solo di attuare una politica di indirizzo per i fondi per la ricerca di laboratorio
che comunque non danneggi i consumatori”.
Pecoraro Scanio parla di ”chiacchiere e pressapochismo” e ribadisce di essere a
favore di una ricerca ”libera e indipendente dai poteri economici. La ricerca
deve essere trasparente, bisogna cioe’ sapere chi prende i soldi e cosa ne fa.
Certamente non sono per l’aumento indiscriminato dei fondi per pochi baroni”.
Tutte queste cose e ancora di piu’ Pecoraro Scanio, annuncia, le spieghera’ nel
corso della conferenza stampa che si terra’ mercoledi’ al ministero per le
Politiche agricole. ”Questa polemica, in ogni caso -aggiunge- e’ una forzatura
che rischia di trasformarsi in un boomerang per gli scienziati stessi”.
E a dimostrazione che le sue non sono posizioni preconcette, Pecoraro Scanio
ricorda il suo impegno per ”recuperare” fondi per 300 miliardi che servono a
completare la ricerca contro il prione della mucca pazza avviata in Inghilterra ”
ma questo non fa comodo e nessuno, comprese le societa’ farmacologiche, ci si
adopera perche’ questa ricerca vada avanti solo perche’ in Inghilterra 90
persone sono ammalate”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.