Cultura

Libro Bianco: tutte le reazioni

Dal Movimento Cristiano Lavoratori, alla Cisl, da Legacoop ai Ds

di Paolo Manzo

Il Forum delle associazioni familiari: finalmente Viva soddisfazione e’ stata espressa dal Forum delle associazioni familiari per il contenuto del Libro bianco sul welfare presentato oggi dal governo. ”Finalmente – si legge in una nota – la famiglia viene posta al centro dell’azione politica ed in particolare del ripensamento delle politiche sociali. Se l’impegno che il Governo intende assumere nei prossimi anni merita indubbio apprezzamento esso andra’ verificato nei tempi e nella concreta definizione delle nuove linee di politica sociale a livello centrale, regionale e locale. Un primo banco di prova sara’ l’elaborazione di un sistema fiscale piu’ equo e rispettoso delle esigenze della famiglia di cui, nonostante le ripetute assicurazioni del governo, e’ estremamente carente la Finanziaria di quest~anno e la Delega per la riforma fiscale”. Il Forum ha anche assicurato il proprio contributo allo sforzo del ministro Maroni ”di sciogliere le ambiguita’ che da tempo caratterizzano la politica sociale italiana malata di assistenzialismo e che si occupa della famiglia solo in quanto povera e bisognosa e non in quanto autentica risorsa sulla quale vale la pena di investire”. La delegazione del Forum ha fatto notare al ministro che gestire le politiche sociali senza tener conto e non promuovere la specificita’ e la reciprocita’ degli attori di quelle politiche (tra i quali la famiglia svolge un ruolo primario) vuol dire rispondere esclusivamente ad una preoccupazione di tipo funzionalistico. In una parola: non ci puo’ essere governance senza vera sussidiarieta’. Andra’ poi definito e chiarito il concetto di famiglia ponendo dei limiti ai tentativi di allargarla ad unioni o convivenze che con essa non hanno nulla a che spartire cos come il ministro ha pi volte sostenuto”. Confcooperative: condivisibile, ma la cooperazione? L’impostazione del Libro Bianco sul welfare e’ ”condivisibile, manca pero’ il riconoscimento della cooperazione”. Cosi’ Confcooperative commenta il documento del governo presentato oggi. ”Anche se il giudizio dovra’ essere dato sui fatti concreti – afferma – l’impostazione del libro bianco sul welfare appare condivisibile. Confcooperative apprezza l’enfasi che il governo ha voluto dare al concetto di investimento sociale, che potrebbe determinare un cambiamento culturale molto importante. Soddisfacente anche il richiamo al principio di sussidiarieta’ inteso sia in senso verticale (dal statale al locale) sia in senso orizzontale (dal pubblico al privato). Ci pare strano pero’ che nonostante i riferimenti al Libro Bianco sul lavoro e al Patto per l’Italia fatti dal ministro, nel documento presentato non vi sia alcun accenno al ruolo della cooperazione. Va infatti ricordato che il Patto definisce la cooperazione ‘strumento idoneo ad avviare processi imprenditoriali diffusi e al contempo elemento di forte coesione sociale”’. ”Spiace pertanto – conclude Confocooperative – che non vengano citate le cooperative sociali e il loro ruolo fondamentale sia nell’assistenza rivolta a settori deboli della societa’ sia nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate sia ancora nell’intraprendere iniziative innovative com’e’ il caso di cooperative di medici e le mutue. Ogni nostro giudizio sara’ comunque rivisto alla luce del rispetto gia’ nel prossimo DPEF degli impegni presi nel libro bianco”. Ds, vecchie norme e vaghi impegni ”Con il Libro Bianco sul Welfare il governo, dopo due anni di assordante silenzio, di totale abbandono delle leggi e anche di risorse decurtate, finalmente batte un colpo in merito alle politiche sociali.” Lo afferma in una nota la responsabile Welfare della segreteria nazionale dei Ds, Livia Turco. ”E’ apprezzabile – continua Livia Turco – che il governo presenti al parlamento e alle forze sociali una proposta coerente di analisi, molte delle quali sono condivisibili. Colpisce tuttavia lo scarto tra enunciazioni, analisi ed impegni concreti, di cui non si vede traccia nelle oltre 100 del Libro Bianco se non per riferirsi ai provvedimenti gia’ in vigore come i congedi parentali promossi dalle leggi delcentrosinistra. Su tutto il resto solo vaghi impegni”. ”Ci auguriamo – conclude Livia Turco – che il Libro Bianco non resti un libro ‘in bianco”’. Verdi: l?elefante ha partorito il topolino “Al di la’ dell’enfasi sulla centralita’ della famiglia, le misure proposte da Maroni sono quelle gia’ normate e promosse dal governo del centro sinistra: l’elefante ha partorito un topolino”. E’ il commento del membro della commissione Affari Sociali, Luana Zanella (Verdi), la quale in una nota fa presente che “mentre con l’ultima Finanziaria la rete dei servizi messa a punto dai Comuni e’ stata fortemente penalizzata, a causa dei tagli sui trasferimenti agli Enti locali, si prevede un Welfare community che altro non e’ che l’integrazione tra pubblico e privato gia’ in atto ovunque e che ugualmente non si puo’ certo promuovere e incentivare tagliando i fondi agli Enti locali che mantengono comunque la responsabilita’ della programmazione e del controllo”. Cgil, nessuna risposta alle povertà, anzi Il Libro bianco sul welfare, presentato oggi dal ministro Maroni, per la Cgil non da risposte adeguate alla poverta’ che colpisce molte famiglie italiane e persone singole anziane. Il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, afferma che ”c’e’ un’area di poverta’ che sta crescendo e che riguarda le famiglie e molte persone singole, in particolare molti anziani”. ”Mi pare -dice Epifani a margine di un convegno della Fillea Cgil- che nei confronti di quest’area di poverta’, che e’ quella che sta aumentando, il Libro bianco non offre una risposta. Questo, mi pare, dal nostro punto di vista e’ il problema piu’ critico”. Il leader della Cgil si riserva comunque di esaminare e dare un giudizio ”piu’ preciso” sul Libro bianco sul welfare nei prossimi giorni. Confagricoltura: proposta di rilievo Confagricoltura sottolinea il grande rilievo sociale, ma anche economico, delle tematiche affrontate dal libro bianco sul welfare presentato oggi dal ministro Maroni alle parti sociali. L’invecchiamento della popolazione, il ruolo della famiglia, la solidarieta’ e la coesione sociale – si legge in un comunicato – sono problemi direttamente incidenti sul futuro del nostro Paese e quindi su quello di tutte le sue componenti. Confagricoltura apprezza l’iniziativa del ministro Maroni, volta a coordinare e razionalizzare le molte tematiche del welfare, e valuta positivamente il metodo proposto alle parti sociali di avviare un approfondimento confronto per arrivare a conclusioni quanto piu’ possibile condivise. Legacoop: bene la proposta, ora i fatti ”Positivo il metodo prospettato ma aspettiamo risultati concreti”. Questa in sintesi la valutazione della Lega delle Cooperative sulla presentazione alle parti sociali del Libro Bianco sul Welfare. ”Esprimeremo le nostre valutazioni sul Libro Bianco – afferma in una nota il responsabile dell’Area legislazione ed economia di Legacoop, Bruno Busacca – nell’incontro fissato per il 20 febbraio”. Per il momento, precisa, ”possiamo solo dire che ci pare positivo il metodo prospettato di un confronto senza rigidita’ con tutte le parti sociali, a patto che esso sia davvero aperto e mirato ad accogliere i contributi migliorativi proposti dai soggetti presenti al tavolo”. Al confronto, fa sapere ancora Busacca, la Lega delle Cooperative partecipera’ con spirito costruttivo e proposte nate dalle esigenze particolari legate all’attivita’ della cooperazione sociale. Tuttavia, rileva, ”ad oggi ci troviamo di fronte ad una dichiarazione di buone intenzioni da parte del Governo: la serieta’ di queste intenzioni si misurera’, alla fine, ferma restando l’esigenza di non comprimere l’entita’ complessiva della spesa sociale, sulla capacita’ di tradurre in indirizzi politici effettivi e in provvedimenti concreti i risultati del lavoro che verra’ svolto sul tavolo di confronto”. Cisl: ora aspettiamo i fatti ”La famiglia e’ un volano fondamentale della societa”’ e la Cisl plaude alla sua centralita’ nell’ambito del Libro Bianco presentato da Maroni ma ha ammonito oggi il segretario Luigi Bonfanti al termine della riunione ”non deve essere solo un bel titolo di cui tutti si fregiano. E’ quello che sta diventando – ha detto – ma bisogna dare risposte concrete”. La Cisl non intende commentare il documento presentato oggi: ”Farlo ora – ha detto Bonfanti – sarebbe presuntuoso e pretestuoso”. Critico il segretario della Cisl anche sulla numerosa presenza di rappresentati delle parti sociali al tavolo del 20 febbraio: ”lo strumento assembleare – dice – ci sembra non sia strumento reale di confronto, speriamo che nei prossimi giorni invece il confronto si apra ad un tavolo per recuperare il Welfare e questo paese. Precisando – ha aggiunto – che Welfare non significa solo inserimento nel lavoro, come sembra trasparire da questo Ministero – ma anche diritti dei cittadini”. Nessun commento sulle coperture finanziarie: ”Prima discutiamo delle questioni – ha detto Bonfanti – poi faremo le battaglie per le risorse. Finalmente comunque – ha concluso – abbiamo qualcosa su cui discutere, sulla quale misureremo le nostre idee”. Mcl: un giudizio positivo ?Il Libro Bianco sul Welfare, presentato dal Ministro Maroni, fa un?analisi complessa e articolata, ampiamente condivisibile, che sembra finalmente assegnare alla famiglia quel ruolo di protagonista, ?oggetto? e ?soggetto? delle politiche sociali, che la mette giustamente al centro dell?azione politica?. Questa la dichiarazione di Carlo Costalli, Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl) commentando ?a caldo? l?avvenuta presentazione del Libro Bianco. ?Molto positivo ? ha proseguito il leader del Mcl – il principio affermato che il sostegno alle responsabilità familiari non è ?politica di settore?, ma piuttosto il risultato di una molteplicità di interventi che ne riconoscono il vero e proprio ?attore di sistema??. ?Ci auguriamo che le analisi si trasformino in tempi brevi in atti concreti, soprattutto per quanto riguarda l?aspetto fiscale, aumentando la possibilità di deduzioni, e il tema specifico della non ? autosufficienza e della cura familiare degli anziani?, ha concluso Costalli.


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