Volontariato

ARMI. Più specifico il registro delle imprese belliche

Pubblicato in GU un regolamento con nuove norme per la registrazione delle imprese operanti nel settore degli armamenti (GU n.195 del 24/08/09)

di Benedetta Verrini

Il Ministero della Difesa ha emanato un regolamento che modifica le norme sull’iscrizione nel Registro nazionale delle imprese belliche.

Grazie alla legge 185 del 1990, il mercato delle armi è ispirato a un alto grado di trasparenza (aspetto che i produttori di armi considerano deleterio per la privacy e per gli scambi internazionali, ma che di certo salvaguarda – almeno in parte – il nostro paese da traffici illeciti) e pertanto solo le imprese iscritte nell’apposito Registro nazionale possono chiedere al Governo l’autorizzazione all’esportazione di armamenti.

Il Registro nazionale delle imprese autorizzate alla produzione e all’export di armi è tenuto presso il ministero della Difesa e per l’iscrizione è necessario che l’impresa individuale o collettiva, oppure il consorzio di imprese risponda a precisi requisiti soggettivi e non incorra in una serie di incompatibilità (come l’essere fallita o avere un legale rappresentante che abbia militato in un’associazione sovversiva o segreta, ecc).

Nello specifico, a norma di un Regolamento del 1991, nelle domande di iscrizione devono essere indicati la ditta, se impresa individuale, la ragione o denominazione sociale, se impresa collettiva; il nome del titolare o dei legali rappresentanti;la sede legale; il tipo di attivita’ esercitate.

Il Regolamento pubblicato oggi chiede una specifica ulteriore, e cioè che venga trasmesso anche “l’elenco dei proprietari delle imprese, dei soci e degli azionisti, solo se gli stessi siano proprietari di azioni in numero non inferiore all’1% del capitale sociale”.

info: www.gazzettaufficiale.it

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