“Ho fatto un appello all’Europa perchè faccia di più, non ho chiesto di prendersela con Malta. Non si tratta di chiedere sanzioni a Malta, ma si tratta di ragionare insieme se l’Europa è in condizioni di immaginare un pattugliamento europeo ancora più esteso e forte intorno alle acque maltesi. Fortunatamente, la risposta data ieri dall’Europa è stata una risposta incorraggiante”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri,
Franco Frattini, ai microfoni di Radio anch’io, parlando dell’emergenza immigrati alla luce della posizione dell’Ue dopo le polemiche suscitate dagli ultimi sbarchi di clandestini.
Quando gli chiedono chi è che rema contro in Europa, il responsabile della Farnesina non fa nomi e replica: “Ci sono paesi che sono lontani, non hanno frontiere con il Mediterraneo e non comprendono”.
Un riferimento che Giorgio Vitatdini, leader di Cl, presnete al dibattito radiofonico, ha decriptato: «Ha ragione il ministro degli Esteri Franco Frattini, su un punto cruciale: l’Unione Europea a conduzione franco-tedesca che guarda solo al Baltico è un’Europa che si dimentica del Mediterraneo. C’è un abbandono radicale della politica euro-mediterranea».
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