Non profit

L’eterno baby boom

Entro il 2050 il continente nero raddoppierà la sua popolazione, arrivando a quota 2 miliardi

di Redazione

di Natascia Gargano

Nei prossimi quarant’anni i nuovi nati abiteranno quasi tutti nel Sud del mondo. E a guidare la classifica dei continenti più prolifici è, ancora una volta, l’Africa. La popolazione africana ha già raggiunto quota un miliardo, e con un tasso di crescita di 24 milioni di persone all’anno, raddoppierà fino a raggiungere i due miliardi nel 2050.

Sono le cifre che emergono da uno studio appena pubblicato dal Population Reference Bureau, un’organizzazione non profit con sede a Washington, in collaborazione con Usaid, l’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale. Secondo il Report 2009 World Population Data Sheet (pubblicato sul sito Afronline), è dunque l’Africa il continente con il tasso di nascite più alto e con le previsioni di crescita demografica destinate a rimanere ancora a lungo le più elevate al mondo.

Fertilità
I tassi di fertilità degli ultimi sessant’anni sono in netta discesa (-50%). Ma se la media mondiale è di 2,6 figli, in Africa sub-sahariana è di 5,3 (negli anni ’50 era addirittura di 6,7). In testa alla classifica, il Niger, con un numero record di 7,4 figli per donna. Per quanto riguarda i contraccettivi, nel 2009 ne fa uso in media il 62% delle donne fertili, contro l’appena 10% degli anni ’60. Fortissime le differenze regionali: se in Europa la percentuale sale al 68%, in Africa scende drasticamente al 28%.

Giovani
La popolazione mondiale sta invecchiando. Se oggi le Nazioni Unite stimano l’età media in 25,9 anni (quella italiana è di 43 anni), nel 2050 potrebbe essere di 38,4. A migliorare le performance, è ancora una volta il Sud del mondo. Africa e Asia i continenti più giovani. Nel 1950 il 9% dei giovani al mondo era di nazionalità africana. Nel 2050 potrebbe raggiungere quota 29% (349 milioni di persone), mentre ben il 53% (639 milioni di persone) vivrà in Asia.

Questi numeri, però, aprono una questione importante: questo folto gruppo di nuovi giovani avanzerà il diritto ad avere impieghi remunerativi, coperture sanitarie adeguate e condizioni di vita dignitose. La domanda, si legge nel documento stesso, che segue, e che per ora rimane aperta, dunque è: «Le condizione economiche dei loro Paesi d’origine saranno in grado di soddisfare tutte queste aspettative?».

Hiv
La diffusione di infezioni da Hiv è in declino, con uno 0,8% di sieropositivi tra i 15 e i 49 anni al mondo (in Europa è dello 0,5%). I tassi di contagio in Africa rimangano invece tra i più alti al mondo. E’ lo Swaziland la regione con il più alto numero di contagi da Hiv: il 26% della popolazione è sieropositivo. Più colpite le giovani donne, in alcuni Paesi il rischio di contagio è da due a cinque volte superiore a quella dei coetanei maschi.

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