Famiglia

Associazione “Il regno degli Elfi”

Studenti appassionati dei personaggi di Tolkien hanno deciso di occuparsi dei minori che vivono nelle case famiglia della capitale (di Carmen Morrone)

di Redazione

Il Regno degli elfi corso Trieste, 175 00198 Roma tel 06.8602191 regnodeglielfi@libero.it Fondata nel 2002 Presidente: Paolo Hollywer Scopo: attenzione ai bambini ospiti delle case famiglia Abbiamo deciso di chiamare l?associazione Il Regno degli elfi, per una nostra passione nei confronti dei personaggi di Tolkien e poi perché l?elfo evoca situazioni di pace e concordia», racconta Francesca Rinaldi. Un gruppo di amici, studenti universitari e neolaureati hanno deciso di dedicare parte del loro tempo libero ai bambini delle case famiglia di Roma. «Visitando periodicamente le case famiglia abbiamo potuto notare di quante cose avessero bisogno i bambini ospitati. Non solo abiti e cibo ma anche libri scolastici e ricreativi, e poi materiali di arredamento come sedie e tavoli». Nelle case famiglia trovano rifugio bambini e mamme che fuggono da situazioni familiari di grave disagio e pericolo. In certi casi i minori sono allontanati dalla famiglia dove subiscono maltrattamenti e rimangono nelle comunità per un certo periodo. Il Regno degli elfi ha avviato una raccolta permanente di materiali: «In questo modo possiamo procedere a una distribuzione continua evitando che in queste strutture arrivino molte cose solo in determinate occasioni, creando a volte dei problemi organizzativi», spiega Francesca. Il prossimo progetto del Regno degli elfi sta partendo in collaborazione con i ragazzi di suor Paola. La religiosa, che molti ricordano come ospite televisiva, gestisce la Casa Famiglia Villaggio So.Spe. I volontari del Regno degli elfi porteranno allo stadio i piccoli ospiti, organizzeranno gite e momenti di svago. Ma Il Regno degli elfi si occupa anche di anziani e di disabili: «Abbiamo organizzato delle passeggiate nei parchi di Villa Borghese e di Villa Ada con un?archeologa che illustra i monumenti che si incontrano lungo tutto un percorso, appositamente studiato per chi ha qualche difficoltà a camminare», conclude Francesca Rinaldi. Carmen Morrone


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