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Le stellette rosa in commissione

Il disegno di legge che delega al Governo l’istituzione del servizio militare volontario femminile è approdato a Palazzo Madama

di Redazione

La lunga attesa delle donne che vorrebbero intraprendere la carriera militare non è ancora finita. Il disegno di legge che delega al Governo l?istituzione del servizio militare volontario femminile, presentato da Valdo Spini e altri cinque deputati della maggioranza, dopo il via libera di Montecitorio, è stato assegnato solo il 15 settembre alla Commissione difesadel Senato. Eppure i contenuti del provvedimento, che ha l?obiettivo di assicurare la piena integrazione delle donne nelle forze armate, promettono una piccola rivoluzione nella tradizione del nostro Paese. I princìpi a cui il governo dovrà attenersi nella stesura dei decreti legislativi che renderanno operativa la legge, prevedono l?equiparazione totale tra personale militare femminile e maschile. Con un?unica eccezione: l?applicazione delle norme in vigore per il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni in materia di maternità. Alle soldatesse sarà quindi garantita la possibilità di accedere ai diversi gradi e a tutti gli incarichi, nel pieno rispetto del principio delle pari opportunità. Inoltre, per indirizzare i vertici dell?esercito nell?inserimento delle donne nelle forze armate, verrà istituito un comitato consultivo formato prevalentemente da personale femminile nominato dal ministro della Difesa e dal ministro per le Pari opportunità. E, a ulteriore garanzia di un trattamento paritario, in fase di reclutamento, esercito e Guardia di finanza dovranno tenere conto del parere della commissione nazionale per le pari opportunità.

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