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SUDAN. A processo la giornalista in pantaloni
Oggi la 2a udienza del processo a carico di Lubna Ahmad al-Huseini, arrestata il 3 luglio con altre 12 donne che non indossavano la gonna
di Redazione
Nella prima udienza, che si è tenuta il 29 luglio, il giudice ha solo preso atto della scelta della donna di rinunciare all’immunità di cui avrebbe potuto godere in quanto impiegata di un’agenzia delle Nazioni Unite. Quella di oggi potrebbe essere l’udienza decisiva, durante la quale dovrebbe essere emessa la sentenza.
Se condannata la donna rischia di subire 40 frustate in pubblico. “Sono pronta a offrontare ogni tipo di pena e non ho paura – ha affermato la al-Huseini interpellata dalla Tv satellitare ‘al-Arabiya’ – il mio obiettivo principale è quello di arrivare alla cancellazione dell’articolo 152 del codice penale che prevede questo tipo di reato che io ritengo ingiusto in quanto contrasta con la nostra Costituzione e con la sharia”.
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