Non profit

A Ornica ogni casa ti apre le porte

Valli bergamasche, un'impresa al femminile

di Redazione

Benedetta Verrini, da Ornica
A Ornica non si arriva per caso. Bisogna proprio volerci andare, in questo piccolo borgo, ultima stazione della strada che si arrampica fino ai piedi del Pizzo dei Tre Signori, la cima che chiude a nord la provincia di Bergamo. Conosciuto dagli appassionati di alpinismo e dagli habitué lombardi, il paese in questi anni ha conosciuto lo stesso destino che accomuna tutti gli abitati montani e rurali italiani: invecchiamento della popolazione, lento declino economico, spopolamento. C’è qualcosa a Ornica, però, che può fare la differenza. Una cooperativa di donne, Donne di montagna, appunto. Figlie e nipoti di quelle che dal dopoguerra a oggi hanno presidiato il territorio mentre gli uomini emigravano all’estero per lavoro. Sono 16 in tutto, la più giovane ha 18 anni e la più anziana 60: casalinghe, ristoratrici, bariste, fioriste, imprenditrici, impiegate e negozianti accomunate da quel senso di appartenenza che solo la montagna può dare, decise a trasformare il loro paese in una meta turistica dal sapore genuino quanto alternativo. La ricetta è quella dell’ospitalità diffusa, con una strategia che vede coinvolta tutta la comunità, dal sindaco al prete, dal pensionato fino ai giovani e giovanissimi pronti a trasformarsi in volontari. «Pensavo che sarebbe stato molto più complicato coinvolgere l’intero paese, invece eccoci qua», dice Cinzia Balestra, la presidente della cooperativa. a pagina 19

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