Cultura

Informazione ubriaca: Suor Velocità e altre panzane prese per buone

di Lucio Brunelli

Sul podio delle tre notizie più curiose dell’estate sono saliti una suora, un prete e una novizia. Ricorderete. Ne hanno parlato giornali e tv. Medaglia d’oro alla suora salesiana multata per eccesso di velocità, 180 km all’ora per correre a sincerarsi della salute del Papa da Torino ad Aosta; fermata dalla polizia protesta: «Era un’emergenza, farò ricorso al giudice di pace». Argento al prete milanese risultato positivo al test alcolemico. «Oggi ho celebrato quattro messe» la sua improbabile difesa. Bronzo infine alla novizia le cui foto in topless finiscono su Facebook, una perfida vendetta del suo ex. Non c’è che dire, notizie sfiziose. Tutti noi le abbiamo lette o ascoltate. Facendoci una risata sopra. C’è però un piccolo problema. Nessuna di questa notizie probabilmente era vera. Nessuna, di certo, è stata verificata prima della pubblicazione. Tutte, e questo è il dato più curioso, hanno una medesima origine: una coppia di giovani avvocati, Giacinto Canzona e Anna Orecchioni, in cerca di pubblicità. Sono stati loro, in tutti e tre i casi, a diffondere la notizia. Rilanciata dalle agenzie di stampa tale e quale, senza nessun riscontro. Di fatto la polizia stradale smentisce la salatissima multa (375 euro) a suor Velocità; del fantomatico prete beone non c’è traccia a Milano, e le foto della novizia senza veli nessuno le ha mai viste.

LA LEGGENDA DEI GATTI DEL PAPA
Molto rilievo ha avuto la rimozione del vaticanista del Tg3 per una battuta sui “quattro gatti” che ancora avrebbero l’ardire di ascoltare il Papa. Lo spunto per la battuta lo aveva fornito un’altra improbabile notizia curiosa: «Due gatti aspettano il papa nel villino di Les Combes», aveva strillato un’agenzia di stampa alla vigilia della partenza di Benedetto XVI per la Val d’Aosta. Anche questa notizia il giorno dopo è risultata fasulla. Probabile che alcuni gatti selvatici si aggirassero nella vasta aerea verde attorno alla residenza papale ma all’interno del villino nessun felino è stato avvistato.

ipse dixit
Perdonare non è ignorare, ma trasformare. Così Dio perdona trasformando il mondo ed entrando nel nostro mondo perché ci sia realmente una forza, un fiume di bene più grande di tutto il male che può mai esistere.

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