Non profit

AFGHANISTAN. Master plan dei talebani

I talebani mettono nero su bianco la spartizione del paese speculando sull'uscita delle truppe internazionali dall'Afghanistan

di Redazione

“Il documento redatto dai talebani ha l’obiettivo di regolamentare la vita interna della formazione armata specialmente nel caso in cui, come si prevede, l’Afghanistan dovesse cadere in una situazione di anarchia”. E’ questa l’analisi dell’egiziano Diaa Rashwan, esperto di gruppi armati islamici del Centro di studi strategici del Cairo. Intervenendo sull’emittente araba ‘al-Jazeera’, che per prima ha scoperto l’esistenza del documento, Rashwan cerca di leggere tra le righe delle 65 pagine che sanciscono la leadership del Mullah Omar. “I talebani prevedono che possa presto prefigurarsi uno scenario simile a quello del 1989 – spiega – allora infatti, quando le truppe sovietiche lasciarono il paese, l’Afghanistan cadde in uno stato di anarchia che provocò forti divisioni tra i gruppi di mujahidin che avevano resistito contro l’occupazione straniera. Per evitare di trovarsi di fronte ad una situazione simile, in caso di ritiro delle truppe Nato, i talebani hanno deciso di imporre subito delle regole precise per la gestione delle province del paese”. Secondo l’esperto egiziano “si tratta del primo statuto mai scritto dai talebani e la sua redazione potrebbe significare che la gestione del territorio da parte loro sta diventando più complicata rendendo quindi necessario regolamentare alcune questioni, come quella della gestione dei prigionieri, in modo da evitare errori da parte dei gruppi più periferici”.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.