Volontariato
SERVIZIO CIVILE. L’Anpas aderisce alla mobilitazione della Cnesc
L'associazione non ha avuto alcun progetot finanziato nemmeno in Abruzzo dove opera dal 6 aprile come ente di protezione civile
di Redazione
La situazione in cui versa il Servizio Civile Nazionale è gravissima.
I tagli alle risorse economiche decisi dal Governo hanno portato al finanziamento per il 2009 di soli 27.145 volontari, il numero più basso dall’istituzione del servizio civile nazionale a fronte dei circa 100.000 posti richiesti.
Molti dei progetti presentati da ANPAS, pur avendo ottenuto un punteggio buono e in certi casi ottimo, non sono stati finanziati, così come è avvenuto per altri enti storici del Servizio Civile, con la conseguenza che le Pubbliche Assistenze, nella maggior parte delle regioni d’Italia, non potranno offrire a ragazzi e ragazze una straordinaria esperienza formativa e di cittadinanza attiva garantendo allo stesso tempo attività importanti per la popolazione: trasporto di persone dializzate, dimissioni da ospedali e case di cura, servizi con relazione d’aiuto e accompagnamento disabili, protezione civile e antincendio.
Un esempio per tutti: in Abruzzo, dove i volontari e i giovani in servizio civile delle Pubbliche Assistenze si stanno prodigando fin dal 6 aprile con professionalità e spirito di abnegazione nei confronti dei terremotati, ANPAS non ha avuto alcun progetto finanziato.
Per molti giovani sarebbe stata un’opportunità per trasformare l’impegno sul campo in una palestra di solidarietà e cittadinanza.
ANPAS e tutti gli Enti che insieme a CNESC promuovono la Campagna di mobilitazione ritengono intollerabile questa situazione e chiedono con forza a Governo e Parlamento:
– la rapida individuazione di nuove regole,
– la realizzazione di una riforma condivisa,
– l’immediato finanziamento di un bando straordinario che permetta ad almeno altri 10.000 giovani di svolgere quest’anno il loro Servizio Civile.
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