«Dear Woody Allen, Caro Woody»: il timido inizio di una lettera, mai spedita, in cui Laura Halilovic si rivolgeva al suo regista preferito, colui che le ha fatto capire – sin da quando era piccola – cosa voleva fare nella vita. Lei, la bambina rom cresciuta in un campo nomadi alle porte di Torino, che ha dovuto fare i conti con i soliti pregiudizi a scuola, oggi ha coronato un sogno. Ha intrapreso la carriera di regista a soli 19 anni con il documentario «Io, la mia famiglia rom e Woody Allen». La pellicola, che andrà in onda su Rai Tre (il 30 luglio alle 23,40), racconta la storia di Laura e dei suoi. Una famiglia arrivata da Banjaluka, dove è nata la madre della ragazza, ed emigrata ai tempi della guerra nell’ex Jugoslavia.
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