Non profit

L’ecoguida che salva la vita e l’ambiente

Pratiche sostenibili al volante: ecco i vantaggi

di Chiara Cantoni

Che un comportamento cauto al volante, senza improvvise accelerate o frenate, a velocità costante e moderata, potesse limitare i consumi di carburante oltre che le emissioni di CO2 era cosa nota anche al più ingenuo fra i pirati della strada. Ma che, finora, qualcuno si fosse mai preso la briga di quantificare con metodo scientifico i vantaggi per l’ambiente e il portafogli, questa è tutta un’altra storia. Ad aggiudicarsi il primato è l’associazione Euromobility, che insieme ad Acs – Automotive safety centre ha promosso «Ecoguida», un progetto costato 283.750 euro, 140mila dei quali finanziati da Fondazione Cariplo. «Si tratta della prima sperimentazione italiana strutturata e inattaccabile sotto il profilo metodologico di pratiche di guida ecologicamente ed economicamente sostenibili», spiega Lorenzo Bertuccio, direttore scientifico Euromobility. «I risultati sono stati rilevati installando sulle vetture dotazioni tecnologiche in grado di monitorare consumi medi e istantanei, emissioni inquinanti, regimi di rotazione dei motori e velocità medie». I dati monitorati dai terminali di bordo, registrati su un chip opportunamente configurato, sono stati poi elaborati da un software dedicato. Risultato? Carta canta: su una percorrenza di 15mila km l’anno, l’ecoguida, assieme a un’accorta manutenzione del veicolo, consente riduzioni di carburante fino al 25% per le auto a benzina e al 20% per quelle a gasolio, pari a un risparmio rispettivo di 2-300 euro e di 180-270 euro. Il salvadanaio ringrazia. E l’ambiente pure, alleggerito di 15 grammi di CO2 per ogni km percorso.
L’insegnamento di comportamenti virtuosi al volante è una realtà già affermata in nove Paesi d’Europa. «A partire da settembre, anche i lombardi potranno andare a scuola di Ecoguida, grazie ai corsi teorico-pratici di un giorno, erogati direttamente ai cittadini dagli istruttori Asc», dice Bertuccio. Costo della formazione: 250 euro, pari al risparmio di 12 mesi. Una volta acquisita la tecnica, però, lo stile ecologico è assimilato per sempre e dall’anno successivo è solo guadagno. «Ci stiamo attrezzando per estendere i corsi anche ad altre aree dello Stivale, ma è ancora presto per fare previsioni». Nel frattempo, i guidatori delle altre regioni potranno fare pratica col «decalogo dell’ecodriver»: 1. cambiare marcia il prima possibile; 2. mantenere una velocità costante; 3. anticipare i flussi di traffico limitando l’uso dei freni; 4. attenzione al peso dell’auto; 5 e 6. procedere a velocità moderata, rispettando i limiti; 7. spegnere il motore in coda; 8. decelerare gradualmente e senza intoppi; 9 e 10. occhio all’aerodinamica e all’uso degli optional.

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