Cultura

Servizio civile, Salerno campione d’Italia

La classifica delle città più premiate dal bando

di Redazione

Un avvio ogni 1.390 abitanti. Non c’è nessun’altra provincia
con più di un milione di abitanti con una densità così alta.
Ma è tutta la Campania a farla da padrona Salerno, capitale d’Italia. Almeno per il servizio civile. La città dell’attuale capo dell’Ufficio nazionale del servizio civile, Leonzio Borea, salernitano di Sapri, infatti si piazza subito dietro la vicina Napoli nella graduatoria delle province con oltre un milione di abitanti che si sono viste assegnare più volontari sulla quota nazionale relativa al bando 2009 (795 contro 1.069). Ma sorpassa di diverse incollature il suo capoluogo di regione se il dato dei volontari viene rapportato al numero degli abitanti. Napoli, infatti, potrà contare su un volontario ogni 2.880 abitanti. Salerno su un volontario ogni 1.390 residenti.
Palermo e Bari, le altre due capitali del Mezzogiorno, rispettivamente con un volontario ogni 3.447 abitanti e uno ogni 3.934 residenti, sono lontane. Così come Roma, che malgrado conti quasi quattro volte i residenti della provincia di Salerno, ha appena cinque volontari in meno. Addirittura lontanissime le capitali del Nord, Milano e Torino, che nella classifica assoluta si piazzano al 12esimo e al 17esimo posto. La prima con un volontario ogni 9.938 abitanti. Torino con un giovane in servizio ogni 9.652 abitanti.
Ma presso quali enti svolgeranno il servizio i 795 volontari salernitani? Molti (291) saranno “intruppati” nelle file di Arci Servizio civile, il primo ente nazionale pr numero di volontari, che proprio nella città campana impiegherà il 18,05% dei suoi ragazzi. La Caritas impegnerà altri 157 salernitani, 102 andranno con l’Amesci (che in Campania impiegherà quasi il 73% dei suoi ragazzi), 60 saranno avviati con l’Unione italiana ciechi. Sull’incantevole costiera amalfitana “lavoreranno” anche i 26 ragazzi dell’associazione Expoitaly, che in Campania concentra l’88% delle sue forze. Altre 20 posizioni infine sono andate all’associazione Solidarietà e Sviluppo.
Se il caso di Salerno è quello che indubbiamente fa più scalpore, anche perché storicamente fra le città del Meridione è una di quelle in cui le emergenze sociali sono meno acute, va sottolineato come anche a Caserta la concentrazione dei volontari sia molto densa: uno ogni 1.615 residenti. Ma il record di “densità” è quello di Catanzaro: un volontario ogni 949 abitanti.
Infine il Centro-Nord. La locomotiva è la Toscana. Firenze e Pisa sono le uniche due città ad entrare nella top ten. E anche Lucca e Arezzo entrono nella lista delle prime 25 province.

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