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LAVORO. Stagionali ospiti del villaggio della solidarietà

ha aperto ieri e rimarrà a disposizione sino al 31 luglio dei migranti impegnati nella raccolta di frutta e verdura

di Redazione

Sino al 31 luglio l’Arci, Nero e non solo!, l’Associazione Socio-culturale Islamica di San Marcellino insieme alle associazioni La Tenda, La Tribù dei Nasi Rossi e Piazza Berlinguer con il supporto del Comune di Parete hanno organizzato il “Villaggio della Solidarietà – Parete 2009” , a sostegno dei lavoratori immigrati impegnati nelle raccolte stagionali.

La piana tra Villa Literno e Castel Volturno e le aree limitrofe nel periodo della raccolta utilizzano manodopera che viene reperita tra i lavoratori stranieri. Questo è particolarmente evidente nel comune di Parete, a forte vocazione agricola, dove si realizza il 6% della produzione di fragole a livello nazionale. 

I braccianti vengono impiegati dagli imprenditori agricoli che non si preoccupano di offrire condizioni di vita dignitose. Tuttavia ciò rappresenta l’unica fonte di sostentamento per diverse migliaia di cittadini stranieri che non riescono a soddisfare neppure i più elementari bisogni.
La situazione è aggravata dal caporalato e dal racket che, a causa delle disposizioni del pacchetto sicurezza e della ricattabilità cui espone gli immigrati, avranno più possibilità ancora di sfruttarli,  alzando il costo degli affitti  e del “collocamento” per chi è senza permesso di soggiorno.
E infatti  nel territorio comunale di Parete la maggior parte dei migranti vive  in vere e proprie baraccopoli, mimetizzate tra i campi e sprovviste di ogni tipo di servizio e dell’acqua corrente.
La presenza dei lavoratori nei campi si prolunga per molti mesi e subisce un calo solo in agosto quando si spostano in altre regioni come la Puglia per la  raccolta dei pomodori.  Sarà necessario quindi prevedere iniziative di  solidarietà diffusa.
Con il Villaggio della solidarietà si vuole offrire un sostegno concreto a queste  persone, attraverso l’attivazione di servizi di base come la mensa, docce e ambulatori medici. Nello stesso tempo l’iniziativa vuole essere un mezzo per rilanciare il dibattito sul lavoro nero e lo sfruttamento in agricoltura, individuando proposte concrete volte a contrastare gli effetti più negativi del pacchetto sicurezza.

Il programma delle attività è articolato in:
Azioni di sostegno alla persona
•        Sanità: predisposizione di servizi ambulatoriali specifici presso gli studi dei medici di base del Comune di Parete
•        Igiene: utilizzo degli spogliatoi, dei servizi e delle docce del locale stadio da parte degli stranieri per l’igiene personale.
•        Alimentazione: fornitura di 200 pasti completi in orario pomeridiano-serale
•        Incontri interculturali: organizzazione di proiezioni cinematografiche in piazza, animazione sociale e dibattiti per promuovere il confronto con la popolazione locale e facilitare il dialogo con gli stranieri.
•    Incontri interreligiosi
•    Proposte operative
Organizzazione di incontri pubblici con amministratori, esperti ed esponenti politici per un nuovo dibattito sui diritti e sulle minacce alla convivenza rappresentata dal pacchetto sicurezza.
•    Spunti per una narrazione
Raccolta delle storie degli stranieri e dei volontari che prenderanno parte al campo.

www.arci.it

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